20 ottobre 2014 ore: 15:40
Economia

Bologna, 1.800 disoccupati faranno gli scrutatori ai seggi per le regionali

Il 23 novembre in occasione delle elezioni, 1.808 disoccupati iscritti ai Centri per l’impiego saranno ai seggi per fare gli scrutatori. Chi non si presenta deve portare la giustificazione, altrimenti rischia la cancellazione dall’albo. La pratica sarà adottata a ogni tornata elettorale
Elezioni, schede

BOLOGNA - Il 23 novembre, in occasione delle elezioni regionali dell’Emilia-Romagna 1.808 disoccupati residenti a Bologna e iscritti ai Centri per l’impiego, saranno ai seggi per fare gli scrutatori. Una pratica che ora verrà adottata per ogni tornata elettorale. E da quest’anno, chi è nominato scrutatore e non può presentarsi deve portare la giustificazione, altrimenti rischia la cancellazione dall’albo. Sono le novità volute dalla commissione elettorale del Comune, che punta così a dare una mano a chi è in difficoltà, permettendo una piccola entrata in denaro ai disoccupati. L’iniziativa è stata presentata questa mattina in una conferenza stampa a Palazzo D’Accursio dall’assessore alla Legalità, Nadia Monti e dai componenti della commissione, Leonardo Barcelo'' (Pd), Patrizio Gattuso (Fi) e Lorenzo Cipriani (Sel). Per arrivare a questo risultato, spiegano, si lavorava da tempo, incrociando i dati degli iscritti ai Centri per l’impiego e quelli dell’albo degli scrutatori (che conta 11.990 persone a Bologna). Sono così saltati fuori 1.808 nomi di altrettanti disoccupati, che il 23 novembre saranno chiamati ai seggi per una giornata di lavoro da scrutatori accanto ai presidenti e i segretari di seggio. L’analisi è stata fatta considerando anche l’anzianità di iscrizione alle liste di disoccupazione. Contemporaneamente, si è pensato anche a regole più' stringenti per chi viene nominato scrutatore e poi non si presenta. Da quest’anno, infatti, se assenti si dovrà presentare una ‘giustificazione'’, che sia un certificato medico o una lettera del datore di lavoro. In questo modo, si potrà allargare l’albo a chi ha più bisogno, spiegano i componenti della commissione elettorale, che stanno verificando la possibilità di cancellare chi ‘diserta’, già dalla prima assenza ingiustificata.

Monti aggiunge che per dare più chance di fare lo scrutatore a chi non ha un lavoro si sta pensando anche a suggerire a tutti coloro che si iscrivono alle liste di disoccupazione, di segnarsi anche nell’albo degli ‘operatori’ di seggio. Sul tema di dare la priorità ai disoccupati nella nomina degli scrutatori, circa un mese fa, è arrivato in Consiglio comunale un ordine del giorno di Marco Piazza del M5s, documento (a questo punto superato) che sbarcherà in commisione questa settimana. In conferenza stampa, il consigliere Gattuso muove una critica al collega pentastellato, che “ha compiuto una scorrettezza politica con quel documento, volendo fare il primo della classe”. Tutti i capigruppo, aggiunge poi Cipriani, “erano informati che la commissione elettorale da un anno lavorava per questa buona pratica”. (dire)

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