10 novembre 2022 ore: 12:19
Giustizia

Carcere, Anastasìa (Conferenza garanti): 77 suicidi nel 2022, mai così tanti

Oggi un detenuto si è tolto la vita nel penitenziario di Torino. Il portavoce: "Ridurre il carcere a extrema ratio e aprirlo alle attività e al mondo esterno, restituire ai detenuti la speranza"
Carcere, sbarre, ombra detenuto

ROMA - "Con questo ultimo tragico caso, siamo a 77 suicidi nelle carceri italiane dall'inizio dell'anno, il numero più alto di sempre (solo nel 2009 a fine anno i suicidi superarono le 70 unità, fermandosi però a 72). I suicidi costituiscono il 51% dei casi di morte registrati in carcere nel corso dell'anno, anche questa percentuale mai così alta dall'inizio del secolo. Ogni caso è caso a sé, con la storia di quella persona e della sua disperazione, ma il dato generale è impressionante ed è indice di una generale mancanza di speranza nelle nostre carceri". Così il Portavoce della Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà, Stefano Anastasìa, dopo aver appreso la notizia del suicidio in carcere a Torino di un detenuto italiano di 56 anni.

"Salvo poche, ammirevoli, esperienze di sostegno e accompagnamento al reinserimento sociale- prosegue Anastasìa-, la grande maggioranza dei detenuti e delle detenute vive la carcerazione come un periodo più o meno lungo di abbandono e di disperazione. Paradossalmente, l'emergenza pandemica dava più stimoli a sopravvivere, facendo sentire i detenuti, seppure chiusi in carcere, parte della società esterna, anch'essa alle prese con la prevenzione e la cura del virus. Ma oggi il carcere è tornato a essere un luogo di isolamento e di disperazione, e il numero di suicidi ne è una drammatica testimonianza. Se non vogliamo rassegnarci a questa tragedia o scaricarne la responsabilità sugli operatori penitenziari e sanitari in trincea- conclude Anastasìa-, bisogna ridurre il carcere a extrema ratio e aprirlo alle attività e al mondo esterno, per restituire ai detenuti la speranza in un futuro degno di essere vissuto".

La Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà, istituita presso la Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni e delle province autonome, rappresenta gli organismi di cui si sono dotati regioni ed enti locali, in base alla legislazione nazionale e regionale. Ne fanno parte 72 Garanti, di cui 16 di regioni e province autonome, sei di province e aree metropolitane e 50 di comuni che hanno istituito garanti delle persone private della libertà ovvero ne hanno formalmente affidato le funzioni ad altri organi di garanzia a competenza multipla. La Conferenza elegge un Portavoce: attualmente ricopre tale carica Stefano Anastasìa, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio. La sede operativa della Conferenza attualmente è nella sede del Consiglio regionale del Lazio. (DIRE)

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news