26 aprile 2011 ore: 13:54
Non profit

Da Palermo a Tbilisi in moto per aiutare i bambini dell’orfanotrofio "Casa del futuro"

E’ partita stamattina la quarta edizione del progetto “Escape”: Ignazio Guercio e Sergio Villanti percorreranno 15 mila chilometri attraversando 14 nazioni per raggiungere la Georgia. Il viaggio durerà 34 giorni
Progetto escape - Motociclista
PALERMO – E’ partita stamattina la quarta edizione del progetto “Escape”: Ignazio Guercio e Sergio Villanti, motociclisti di Palermo, percorreranno 15 mila chilometri, attraversando 14 nazioni diverse, per raggiungere l’orfanotrofio di Tbilisi. Il loro viaggio durerà 34 giorni e li porterà nel cuore dell’Asia centrale. Il percorso toccherà 14 nazioni diverse: Italia, Grecia, Turchia, Georgia, Azerbaijan, Turkmenistan, Uzbekistan, Kazakistan, Russia, Ucraina, Moldavia, Romania, Serbia e Albania.
 
I due motociclisti che lo scorso anno si sono occupati delle centrali nucleari in Russia, quest’anno si dedicheranno alla solidarietà e alla tutela dell’ambiente. “Abbiamo preso contatto con l’orfanotrofio ‘Momavlis Sakhli’ – racconta Sergio Villanti - al quale porteremo quanto siamo riusciti a raccogliere da alcune iniziative di beneficenza che abbiamo organizzato. Abbiamo scelto Tbilisi perché è gemellata con la nostra città. Porteremo pure una targa in nome della città di Palermo al sindaco di Tibilisi. Ci riempie di orgoglio potere rappresentare la nostra città di Palermo in città e nazioni così lontane”. L’iniziativa ha avuto anche il patrocinio del comune di Palermo attraverso il supporto del consigliere Salvo Mirabile.
 
I due protagonisti sono partiti oggi da Palermo diretti a Brindisi, da dove traghettando, raggiungeranno Igoumenitsa sulla costa greca. Subito dopo, attraverseranno tutto il territorio della Grecia, poi ci sarà l'ingresso in Turchia,  passando dalla porta d'oriente, la nota Istanbul sul Bosforo. Si proseguirà alla volta di Ankara, la capitale e da lì si attraverserà tutto il territorio Turco, costeggiando il mar Nero sino al suo confine orientale. Infine ci sarà l'ingresso in Georgia dove visiteranno la capitale Tblisi e l’orfanotrofio Momavlis Sakhli (Casa del futuro ) dove si trovano bambini, orfani e ragazzi di strada. Questi ultimi sono presenti in Georgia solo dall'ultimo decennio e, come nei paesi dell'Europa orientale dopo la disgregazione dell'Unione Sovietica, sono purtroppo un fenomeno in aumento. In molti casi si tratta di genitori che abbandonano i figli perché privi di ogni mezzo di sostentamento.
 
“Finora i contributi economici pervenuti alla ‘Casa del futuro’ sono stati utilizzati per la ristrutturazione dell'edificio che, fino a qualche anno fa, si presentava fatiscente in ogni sua parte: per il sostentamento alimentare dei bambini, in questi anni si è potuto contare sulle donazioni legate alle adozioni a distanza. Purtroppo i bambini aumentano, le adozioni diminuiscono: se solo qualche anno fa quasi tutti gli ospiti dell’orfanotrofio (circa una trentina) erano adottati, oggi che sono quasi raddoppiati (sono 57) le adozioni che si contano sono solo una decina. Per aiutare questi bambini bastano appena 30 euro al mese per provvedere al loro sostentamento: questa sarà la nostra missione, portare a quei poveri bambini un aiuto concreto – dicono i due protagonisti -. Noi, abbiamo già deciso di adottare 2 bambini per un anno intero, oltre all'intenzione di portare piccoli oggetti da donare ai bambini e regalare un sorriso ed un attimo di gioia”.
 
Il secondo obiettivo dei due centauri sarà la tutela dell’ambiente. “Raggiungeremo pure il lago d’Aral, ubicato tra Uzbekistan e Kazakistan – continua Villanti -, dove si è verificato il più grave disastro ambientale di tutto il pianeta causato dall’uomo”. Il lago d'Aral era il quarto lago del mondo per dimensioni, oggi è considerato il più grande disastro ambientale causato dall'uomo in tutto il pianeta. “Il disastro del lago d'Aral è la  più evidente testimonianza, in quanto si è verificato in soli 40 anni – racconta Villanti -. Negli anni 60 il lago, con le sue acque chiare e lunghe spiagge incontaminate, era una perla naturalistica nel cuore dell'Asia centrale. Nei paesi, lungo le coste, prosperavano numerose attività legate al lago, come la pesca ed i trasporti, zone balneari e turistiche. Oggi da queste città le acque si sono ritirate per decine di km, lasciando solo una steppa desertica con i relitti di vecchie navi adagiate su di essa”.
 
Il progetto Escape è nato nel 2007 con l’intento di conciliare la passione per le moto a dei viaggi che abbiano una finalità più sociale. Un servizio sul loro viaggio verrà trasmesso sul canale 237 di Sky. Inoltre sarà possibile prendere visione delle immagini del loro viaggio successivamente all’interno del sito http://www.escapemotorrad.com/ (set)
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