21 aprile 2011 ore: 15:49
Disabilità

Fattorie sociali, nel Lazio una proposta di legge per valorizzarle

Agricoltura sociale e recupero dei beni agricoli e forestali sequestrati alle mafie: questi gli scopi dell’iniziativa che promuove il lavoro di soggetti con disabilità fisiche e psichiche, detenuti, giovani in difficoltà. A presentarla è il Pd
Fattorie Social. Coltivazioni biologiche

Fattorie Social. Coltivazioni biologiche

ROMA – Presentata stamane presso la Regione Lazio una proposta di legge che intende promuovere e consolidare quanto fatto in questi anni in termini di agricoltura sociale, estendendo così le buone prassi di Roma e dintorni anche al resto del territorio. Nata da un’idea del Forum delle Fattorie sociali della Provincia di Roma, la proposta ha tenuto conto di un’ampia consultazione e ed è stata presentata questa mattina all’attenzione del Consiglio regionale del Lazio dal vice presidente della commissione politiche Sociali, Tonino D’Annibale (Pd).
 
“Sviluppare la produzione agricola favorendo, attraverso il lavoro, l’inclusione e l’integrazione di soggetti con disabilità fisiche e psichiche, con problemi di dipendenze, di detenuti ed ex detenuti, di giovani in difficoltà. È questo – dichiara Tonino D’Annibale in una nota - il fine della proposta di legge che ho presentato a nome del Partito Democratico e che istituisce norme in materia di agricoltura sociale”. “La legge – ha continuato - regolamenta l’inserimento lavorativo delle fasce più deboli della nostra popolazione e prevede, tra l’altro, provvedimenti di confisca dei beni agricoli o forestali alle criminalità organizzate. In questo modo i beni sottratti alle mafie verranno concessi a chi svolge attività di agricoltura sociale. Tra le norme di questa legge c’è anche quella che valorizza i prodotti di filiera. Grazie a modalità definite dai comuni infatti, i prodotti agroalimentari verranno utilizzati per l’approvvigionamento delle mense gestite dalle istituzioni”.
 
La proposta era attesa da anni dalle organizzazioni del settore che già il 12 aprile scorso in provincia (Sala Di Liegro). in occasione della presentazione dell’ultimo testo, avevano chiesto non solo il rilancio del tavolo regionale istituito nella consiliatura precedente, ma anche un coordinamento con gli altri forum provinciali da costituirsi, un fondo specifico e agevolazioni anche non esclusivamente economiche (assegnazione terreni confiscati, spazi ad hoc e appalti riservati). Intesa come nuova frontiera, l’agricoltura sociale impiega pratiche agricole per promuovere azioni di riabilitazione e di inclusione sociale e lavorativa a beneficio di persone svantaggiate o a rischio di esclusione sociale; un sistema economico e produttivo di sviluppo locale a forte carattere etico. (eb)
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