I piccoli cittadini fiorentini danno lezioni di civiltà con il progetto ''Poke ma regole''
Motorini e biciclette abbandonate per strada e sui marciapiedi, auto in doppia e talvolta tripla fila, angoli di strada che divengono delle piccole discariche, il mancato rispetto dell’ordinanza che riguarda i proprietari dei cani con ‘conseguenze’ tangibili sui marciapiedi. Queste le situazioni documentate dagli stessi alunni che, con l’aiuto degli insegnanti, attraverso fotografie, disegni e piccoli pensieri, in classe hanno poi svolto lavori di gruppo che li hanno portati alla realizzazione di manifesti e poster. I ragazzi, come hanno scritto in un manifesto, si sono detti convinti che “La convivenza sicura e serena è possibile solo se riusciamo a trovare un punto di equilibrio tra i nostri bisogni e le esigenze degli altri’’.
Ieri il sindaco ha incontrato gli alunni dell’ultima tra le classi che hanno partecipato al progetto. Il sindaco ha ringraziato i ragazzi e i loro insegnati, sottolineando come questa iniziativa sia rivolta a loro anche come “cittadini, adulti di domani, di una città che non è proprietà di nessuno ma che è di tutti e quindi ci appartiene. Se riusciremo a capire questo, - ha detto - riusciremo a rispettare le regole e le leggi che ci permettono di vivere una convivenza positiva con tutti, anche con quelli che vengono da lontano, che sono sempre di più, e che spesso amano Firenze più coloro che ci vivono da sempre e le cui famiglie da generazioni sono fiorentine”.
E’ questa la fase sperimentale del progetto che dall’anno prossimo entrerà a far parte delle ‘Chiavi della Città’, l’insieme delle occasioni didattiche offerte alle scuole fiorentine che disegneranno una mappa delle irregolarità e stileranno una sorta di classifica delle inciviltà e discuteranno su ciò che considerano più o meno grave. Il 28 maggio prossimo il sindaco incontrerà gli studenti in Palazzo Vecchio: il lavoro presentato diventerà materiale di una mostra aperta al pubblico.