Italia chiama Africa, a Roma associazioni a confronto
Dopo lo stop provocato dalla pandemia, torna a svolgersi (anche) in presenza il convegno nazionale Spera, in programma a Roma il 26 e 27 maggio. Un appuntamento che riunisce ogni anno gli operatori e le associazioni italiane di volontariato operanti in Africa in differenti settori, con l’obiettivo di sviluppare conoscenze e competenze per una cultura della cooperazione integrata e coordinata.
L’iniziativa si inserisce nella cornice della “Giornata dell’Africa” che celebra l’anniversario della nascita dell’Organizzazione dell’Unità Africana (fondata il 25 maggio 1963 ad Addis Abeba e diventata dal 2002 Unione Africana), ed è promossa dal Consorzio SPeRA – Solidarietà, Progetti e Risorse per l’Africa – che ha l'obiettivo di favorire la collaborazione e il lavoro di rete tra le organizzazioni impegnate nel continente africano.
Giunto alla 12^ edizione anche quest'anno il sistema dei centri di servizio per il volontariato ha collaborato attivamente all'iniziativa, sia per la realizzazione del convegno - grazie alla partecipazione anche del Csv del Lazio - sia per l’implementazione del database on line realizzato da SPeRa - e consultabile gratuitamente sul sito web del consorzio, sviluppato per favorire gli scambi e le collaborazioni tra le organizzazioni censite. Un impegno che ad oggi ha portato ad arricchire il database con 678 progetti di 288 associazioni registrate.
Il prossimo convegno nazionale, si aprirà la mattina del 26 maggio con una tavola rotonda online su "Progetti e opere italiane nei paesi africani" alla quale prenderà parte anche la presidente di CSVnet Chiara Tommasini. A seguire, un’altra sessione di approfondimento dal titolo “La società civile e religiosa italiana: processi di integrazione in Africa”, nella quale interverrà il coordinatore del Csv Lazio Enzo Morricone.
La seconda giornata, si chiuderà con una sessione in presenza, che si svolgerà nella sala Aldo Moro del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, alla presenza della Viceministra Marina Sereni.
Il programma, che prevede interventi in collegamento dall'Africa e da tutta Italia, è consultabile qui; iscrizioni sul sito di Spera.