Migranti, domani a Bologna presidio per l'apertura dei porti

Bologna - Un presidio per chiedere l'apertura immediata di un porto sicuro per le navi delle ong che da settimane stanno navigando nel mar Mediterraneo con a bordo 49 migranti in fuga dalla Libia. È quello che ci sara' domani pomeriggio dalle 16 a Bologna, in piazza Maggiore. "Chiediamo alla Bologna che non si rassegna all'odio di mobilitarsi", scrivono Ya Basta!, Mediterranea Bologna, Tpo e Labas, le associazioni che hanno organizzato la manifestazione. Un presidio "per rompere l'indifferenza davanti alle migliaia di morti nel Mediterraneo e per rifiutare la criminalizzazione della solidarieta'".

L'appello, molto rilanciato da vari profili social della Cgil, arriva perche' dal 22 dicembre 49 persone, salvate in mare dalle navi delle ong Sea-Eye e Sea-Watch, stanno aspettando di attraccare in un porto europeo per ricevere accoglienza, ma nessuna nazione, per adesso, sembra disposta a riceverli. "Gli equipaggi sono esausti, le persone salvate in mare, dopo essere scappate dall'inferno libico, sono allo stremo e l'Unione europea sembra far finta di niente e di non essere in grado di trovare una soluzione", incalzano le associazioni. Tutti i "governi europei si rivelano incapaci nel risolvere questa emergenza e dimostrano la loro 'disumanita' programmata'". A partire da "Salvini e il governo italiano che continuano a dichiarare 'porti chiusi', seguendo una retorica securitaria di propaganda fondata sull'odio e Malta che consente a Sea-Watch 3 di entrare nelle sue acque territoriali ma tiene ancora chiusi i porti", aggiunge Mediterranea. Ma gli attivisti di Mediterranea chiedono di mobilitarsi per "fermare la spirale dell'egoismo e dell'indifferenza" perche' "queste navi non sono sole".

(DIRE)