Migranti, inchiesta Catania: cibo avariato e letti con pulci agli ospiti
Abbigliamento insufficiente, sia nel periodo estivo che in quello invernale, poco cibo e talvolta avariato, letti infestati dalle pulci. Questi i maltrattamenti a cui erano sottoposti i migranti minori non accompagnati ospitati nelle cooperative e nelle associazioni finite nel mirino delle procure di Catania e Gela che hanno portato a termine un'inchiesta con 12 arresti. Secondo quanto raccontano i carabinieri, i giovani migranti erano costretti a dormire per terra per evitare di essere assaliti dai parassiti presenti nei materassi.
Le accuse, in questo caso, sono rivolte a quattro dei 12 indagati: Pietro Marino Biondi, Alessandro Giannone, Giuseppe Maria Palumbo e Francesca Ventimiglia. In un caso Biondi, insieme con un'altra indagata, Francesca Favatella, avrebbe tentato di farsi consegnare 400 euro da un giovane migrante loro ospite in cambio di un contratto di lavoro presso le cooperative da loro geestite. Il contratto avrebbe permesso al giovane di ottenere il permesso di soggiorno, evitando l'espulsione dall'Italia. (DIRE)