Pensioni di reversibilità, Sacconi: tagli alle vedove e le danno alle unioni civili...
Roma - "Sono legittime le preoccupazioni indotte dalle economie che il governo vorrebbe realizzare razionalizzando varie prestazioni tra le quali le pensioni ai superstiti, dette anche di reversibilita'. Esse hanno sempre avuto una caratteristica tanto previdenziale, perche' calcolate in percentuale sulla pensione del coniuge scomparso, quanto assistenziale, perche' la percentuale varia secondo fasce di reddito dei beneficiari. Sarebbe paradossale ora un restringimento dei criteri di erogazione nel momento in cui la legge sulle unioni civili ne amplia la platea dei beneficiari in termini imprevedibili e suscettibili di ulteriori comportamenti opportunistici. Al piu', si potrebbe rendere ancor piu' sensibile il parametro gia' oggi vigente della cura di figli naturali o adottivi, ragione concettuale della sua introduzione. Ma soprattutto si deve evitare ogni impostazione pauperistica che colpisca i ceti medi, drasticamente peggiorando le condizioni di vita dei superstiti all'atto del decesso del congiunto". Lo dichiara il Presidente della Commissione lavoro del Senato, Maurizio Sacconi.
(DIRE)