16 febbraio 2024 ore: 16:36
Economia

Povertà. Cgil: “Evidente fallimento del Governo per eccesso di cinismo”

La segretaria confederale della Cgil Daniela Barbaresi: “Se mezzo milione di famiglie in condizioni di povertà che percepivano il reddito di cittadinanza oggi restano fuori dall’assegno di inclusione, il fallimento delle scelte del Governo è sotto gli occhi di tutti"

"Se mezzo milione di famiglie in condizioni di povertà che percepivano il reddito di cittadinanza oggi restano fuori dall’assegno di inclusione, il fallimento delle scelte del Governo è sotto gli occhi di tutti. D’altra parte, era prevedibile visti i rigidi e discriminanti criteri di accesso all’AdI". È quanto dichiara la segretaria confederale della Cgil Daniela Barbaresi. Che aggiunge: "Il Governo pensa di risparmiare quattro miliardi di euro sulla pelle dei più poveri. Evidentemente - sostiene la dirigente sindacale - non bastava continuare ad impoverire lavoratori e pensionati, che pagano le tasse regolarmente, l’Esecutivo sembra provare soddisfazione a togliere un tozzo di pane anche a chi lavorando è povero. Ma questo è anche il tratto, oggi evidente, del suo cinismo politico, in questo caso esaltato proprio dal disprezzo verso i poveri, umiliati per un poco di consenso".

Per Barbaresi. "oltre all’indignazione e alla preoccupazione per i troppi esclusi dall’AdI e da misure di contrasto alla povertà, c’è da chiedersi cosa succederà a queste persone, chi si farà carico dei loro bisogni, che non sono solo economici ma spesso di difficoltà e disagio più complessivo”.
“È necessario e urgente che il Governo ritorni al più presto sui suoi passi ripristinando una misura universale di contrasto della povertà", conclude la segretaria confederale della Cgil.

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