Prestiti d’onore, nelle Marche creati oltre 3 mila posti di lavoro
ROMA - Cos’hanno in comune una cioccolateria, un nido domiciliare per bambini fino a 3 anni, un’agenzia di viaggi, un negozio di tè, un’azienda che produce oggetti di design? Ad un primo sguardo nulla, ma nella regione Marche c’è un filo rosso che le unisce. Si tratta di alcuni dei progetti esemplari sostenuti dal Prestito d’Onore che nella regione ha finanziato oltre 1,3 mila imprese dal 2006 al 2015, arrivando a creare sul territorio marchigiano ben 3,3 mila posti di lavoro. Un bilancio più che positivo che verrà presentato mercoledì 20 settembre ad Ancona e a Jesi, alla presenza di una delegazione di giornalisti provenienti da tutta Europa. Obiettivo del Prestito d’Onore promosso dalla regione Marche con la partecipazione di Banca Marche, Sida Group e Camera work.it, è quello di sostenere la creazione di nuove imprese nel territorio marchigiano attraverso la concessione di microcredito e attraverso l’erogazione di servizi di assistenza tecnica e formazione specifica gratuiti per combattere la disoccupazione.
Ad oggi, il progetto ha ricevuto il sostegno dell’Unione europea che ha stanziato 7,9 milioni di euro attraverso lo European Social Fund, mentre i prestiti hanno raggiunto quota 31 milioni. “Ispirato all’idea del microcredito del premio Nobel Muhammad Yunus che si fonda su due principi di base - spiega Antonio Secchi, responsabile del Prestito d’Onore per la Regione Marche -: da una parte facilitare l’accesso al credito per coloro che hanno difficoltà a reperire fondi nei circuiti bancari tradizionali, soprattutto giovani, dall’altra sostenere buone idee dando strumenti formativi e supporto specialistico”. Il meccanismo è comune ad altri strumenti del genere. A garanzia dei prestiti, la regione Marche ha istituito uno specifico fondo a copertura delle eventuali insolvenze. Per ciascuna posizione il Fondo garantisce, fino all’importo complessivo di 1,5 milioni euro, il 50 per cento dell’eventuale insolvenza in termini di capitale, interessi contrattuali e di mora. Per poter beneficiare di Prestito d’Onore, inoltre, occorre rispondere a tre principali requisiti: avere un’età compresa fra i 18 e i 60 anni, essere residenti nella regione Marche da almeno 12 mesi, ed essere disoccupati, inoccupati o lavoratori in cassa integrazione. Possono accedere al progetto, infine, anche le donne occupate, se over 35.
Finanziabili le nuove attività con sede nella regione legate al commercio, all’artigianato e ai servizi, mentre non possono beneficare del Prestito d’Onore quelle relative ai settori come l’agricoltura, la pesca, quello agroalimentare e i trasporti. Gli importi massimi finanziabili sono 25 mila euro nel caso di ditte individuali o società con due soci, mentre 50 mila euro in caso di società con tre o più soci. Il prestito dovrà essere restituito in sei anni, compreso un periodo di differimento del piano di ammortamento di un anno durante il quale non dovrà rimborsare alcuna rata. E i risultati raggiunti sono interessanti: secondo i dati raccolti tra il 2006 e il 2015, la metà dei beneficiari ha meno di 35 anni, mentre i due terzi dei beneficiari sono donne. Un o dei progetti di successo finanziati nella regione, inoltre, è stato scelto insieme ad un’azienda agricola ungherese e a un negozio online tedesco per rappresentare le best practice di imprenditoria femminile sostenute dall’Unione europea.
Tra i progetti più significativi, c’è l’impresa di Francesca, Nicoletta e Riccardo, i tre proprietari di Pierre Dolce al Cuore, una cioccolateria e laboratorio artigianale di trasformati della frutta di Jesi. Un’impresa nata in famiglia e dal sogno di poter aprire un’attività che raccontasse delle passioni dei tre proprietari. A più di 3 anni dalla sua apertura Pierre Dolce al Cuore è un’attività avviata e di successo. Tra i progetti selezionati c’è anche un negozio di tè, dove oltre ad acquistare i prodotti si può soprattutto avvicinarsi alla cultura millenaria delle preziose foglie. E’ Cose di Tè che oggi, oltre a Jesi, ha aperto un secondo punto vendita a Macerata in franchising, anche questo nato grazie all’aiuto di Prestito d’Onore. L’amore per l’enogastronomia della regione, invece, è alla base della storia di successo della famiglia Fabrizi, azienda che distribuisce, in Italia e all’estero, vino e prodotti alimentari “made in Marche”. C’è poi la passione per il design alla base del successo dell’impresa Be-Ars che produce oggetti di arredamento utilizzando materiali di scarto principalmente di calzaturifici e pelletterie; oppure quella per i viaggi che ha consentito, sempre grazie al prestito, l’avvio dell’agenzia L’Alternativa viaggi a Fabriano da gennaio 2015. Tra le storie, anche quelle più comuni, come quella di di Patrizia che nel 2013 ha aperto “A casa di Patrizia”, un nido domiciliare per bambini da 0 a 3 anni. Un progetto realizzato anche grazie al supporto consulenziale dei tutor e che oggi rappresenta una risposta valida alle esigenze di tante famiglie.