1 ottobre 2001 ore: 16:48
Immigrazione

Rinasce in Liguria l’unico telegiornale in lingua araba. Il conduttore: non c'era momento migliore per un'iniziativa del genere

GENOVA – "Bismi Allah arrhman arrhim", e cioè: "In nome di Allah il Compassionevole, il Misericordioso". Il telegiornale in lingua araba che tutte le settimane Telenord, una delle principali emittenti della Liguria, manderà in onda a partire dal mese di novembre esordirà con queste parole, una sorta di «signori e signore, buonasera» che in prima serata sarà pronunciato da Driss Gouloulou, giornalista marocchino di 43 anni cui è stata affidata la conduzione delle news.
Una scelta significativa, quella dell'emittente di Serra Riccò, che dovrebbe preludere ad una più ampia serie di edizioni in lingua straniera dedicati alle diverse comunità presenti a Genova e in tutta la regione. Nel '92 ci aveva già provato Telegenova, seguita nel '96 da Stv Rapallo: giornali televisivi tramontati più che altro per mancanza di introiti pubblicitari specifici, quelli che la nuova realtà del capoluogo ligure - con decine di negozi ed imprese nate negli ultimi anni gestite da cittadini di origine araba - dovrebbe invece garantire. Primo ed unico in Italia, il tiggì maghrebino spazierà dalla cronaca allo sport, dagli spettacoli all'economia, dedicando molto spazio a servizi di approfondimento sulle esperienze genovesi.
Driss Gouloulou, corrispondente per Le Matin du Sahara, il quotidiano con maggiore tiratura in Marocco, e collaboratore di diverse riviste e televisioni francesi, spiega un po' a sorpresa che non c'era momento migliore per un'iniziativa del genere. «Nel mondo occidentale oggi si sta facendo troppa confusione, è importante comunicare anche per spiegare che la violenza e l'intolleranza non hanno nulla da spartire con la cultura e la religione araba. Ci sono persone che vogliono creare problemi ed usano la religione come strumento, ma non c'entrano nulla con l'Islam».
Risponde con un sorriso al capo del governo italiano, che proclama la superiorità dell'Occidente. «Forse non voleva essere così radicale, almeno me lo auguro. Ha parlato da 'integralista' occidentale, se mi passate la battuta. E' un po' come se un romano proclamasse a tavola la superiorità dei maccheroni: come dargli torto? Peccato che non abbia mai assaggiato un cucchiaio di couscous...».
Non vede l'ora di raccontarlo, questo mondo arabo. «Ma non solo agli stranieri che vivono a Genova, anche perché il punto di partenza è di arrivare ad abolirlo, il concetto di "straniero". Con questo telegiornale, che alternerà la lingua araba a quella italiana, vogliamo che tutti si sentano parte della stessa realtà, compresi i genovesi. Vogliamo spingere ciascuno a conoscere meglio l'altro, togliendo qualche piccolo pregiudizio: per scoprire che poi, alla fine, non siamo affatto così diversi. Questa è una città che sta cambiando e lo fa con grande rapidità, ma senza traumi. E poi, è la città più araba d'Italia: basta vedere la vostra squadra più famosa e tutti i suoi tunisini», sorride.
Primo servizio in programma? «Un'intervista con il nuovo ambasciatore del Regno del Marocco, Aziz Mekouar: che è già venuto a Genova in visita ufficiale per rafforzare i rapporti e parlare di un grande 'ponte' GenovaMarocco legato alla portualità, alla tecnologia avanzata ma anche alla cultura».Un 'ponte' che si ritrova in Arab.it, il sito arabo più cliccato della rete telematica (circa un migliaio di contatti al giorno) che guarda caso è nato a Genova grazie alla sensibilità e dall'impegno di un architetto di origine marocchina, Anwar Chadli, 41 anni. «Mi ha spronato la voglia di comunicare, di trasmettere la mia cultura - racconta - Anche perché ci sono tanti pregiudizi che nascono e si fortificano nell'ignoranza: allora è bene aprirsi, parlare, spiegare». La homepage contiene una serie di 'finestre' dedicate all'arte e alla cultura, alla giustizia italiana, all'immigrazione, all'Islam; c'è un notiziario ed un archivio che contiene decine di vignette satiriche tratte da quotidiani e riviste. Ma sono moltissimi a 'cliccare' sulla finestra che permette di tradurre i
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