Sardegna, il racconto delle dipendenze (antiche e nuove)
Ci si concentrerà sul problema delle “dipendenze”, cioè su quella alterazione del comportamento che si caratterizza per la ricerca anomala ed eccessiva di sostanze o di attività che si mantiene nonostante l’evidenza che siano dannose. Il concetto di dipendenza è collegato all’utilizzo e all’abuso di sostanze (es. stupefacenti) anche se è ormai esteso alle dipendenze comportamentali. Non esistono, infatti, solo dipendenze legate all’assunzione di sostanze nocive: altre dipendenze possono riguardare l’alcol, il gioco d’azzardo (ludopatia), internet e i social media, la pornografia, ecc.
L’alcol in particolare costituisce da sempre un problema in molte zone della Sardegna. Vuoi per l’isolamento, per una tradizione fortemente presente, gli eccessi alcolici producono comportamenti aggressivi o pericolosi (come la guida in stato di ebrezza) per le generazioni più giovani e non solo. In definitiva le dipendenze nelle varie accezioni sono diffuse ovunque intorno a noi costituendo un problema sociale a volte davvero rilevante, di cui il giornalista deve essere consapevole nel racconto del territorio di riferimento.
Da programma, dopo l’introduzione di Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, di Maria Chiara Cugusi, referente comunicazione Caritas Sardegna, di Andrea Pala, presidente UCSI Sardegna, di Roberto Comparetti, delegato regionale FISC (Federazione Italiana settimanali cattolici) ci saranno gli interventi di Stefano Caredda, direttore dell’Agenzia Redattore Sociale; di Rosalba Cicalò, medico chirurgo e psicoterapeuta, già direttrice Servizio dipendenze ASL Nuoro; di Maria Teresa Casula, referente club alcologico territoriale Dorgali; di Franca Sanna, direttrice Fondazione Casa di Carità Arti e mestieri; di Claudia Camarda, assistente sociale; di don Roberto Dessolis, Caritas diocesana di Nuoro. A seguire, alcune testimonianze e il dibattito.
I giornalisti interessati alla partecipazione in presenza possono iscriversi all'evento attraverso il portale nazionale Formazione Giornalisti: la frequenza del seminario dà diritto al riconoscimento di 5 crediti formativi.
Per tutte le informazioni sul ciclo “Raccontare il territorio” e il racconto completo delle varie tappe, vai al relativo focus alla pagina dedicata.