Servizio civile, boom di domande per le zone terremotate
BOLOGNA - Successo per il bando straordinario per il servizio civile a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto. I giovani hanno accolto in massa l’appello e l’opportunità offerte dai bandi nazionale e regionale. In 15 giorni sono 2.368 le domande arrivate, 322 quelle arrivate da stranieri. Il bando nazionale che metteva a disposizione 350 posti per cittadini italiani è stato successivamente integrato a livello regionale con la previsione di 100 posti per stranieri residenti o domiciliati in Italia per un totale di 450 posti. Modena e Bologna sono le province con il più alto numero di richieste, rispettivamente il 38% e il 26%, a seguire Ferrara con il 23% e Reggio Emilia con il 13%. “C’è stata una reattività molto alta, soprattutto dalle province colpite dal terremoto – ha detto Teresa Marzocchi, assessore regionale alle Politiche sociali – Si tratta di un valore positivo che dimostra una forte sensibilità e l’interesse da parte dei giovani a lavorare per il proprio territorio”. L’assessore sottolinea poi come vi sia stata una crescita “esponenziale” delle domande per il servizio civile nazionale (2.000 circa per 350 posti). Già iniziata la selezione delle candidature che si concluderà il 13 febbraio. Contemporaneamente alla selezione, verrà avviato un gruppo di monitoraggio (formato a livello regionale con rappresentati del Copresc locali e nazionali) che in quest’anno segua lo sviluppo del progetto e valuti i risultati. “Il servizio civile – continua Marzocchi – si conferma uno strumento indispensabile per coinvolgere i giovani nel sociale e per la loro partecipazione. La risposta a questo bando straordinario deve essere un esempio per rinforzarlo in futuro”.
A fare da capofila per il progetto che coinvolge 81 enti (64 pubblici e 17 privati) in 4 province e 54 comuni, è il Comune di Modena. Ed è proprio Modena la città che ha ricevuto il maggior numero di domande, 900 (di cui 798 da italiani e 102 da stranieri) su 212 posti disponibili (167 per il servizio civile nazionale e 45 per quello regionale). Seguono Bologna con 630 domande di cui 542 da italiani e 88 da stranieri su 64 posti (55 per il nazionale e 9 per il regionale), Ferrara con 533 di cui 450 da italiani e 83 da stranieri su 110 posti (79 per il nazionale e 31 per il regionale) e Reggio Emilia con 317 di cui 268 da italiani e 49 da stranieri su 64 posti (49 per il servizio civile nazionale e 15 per il regionale). “La risposta elevata è stata possibile anche grazie alla collaborazione tra il Comune di Modena, che ha fatto da coordinamento, gli enti locali e le associazioni del Terzo settore”, ha aggiunto Marzocchi. Un percorso partecipato, quindi. “Un così elevato numero di richieste in appena 15 giorni dimostra sensibilità e senso di responsabilità da parte dei giovani modenesi – ha detto Fabio Poggi, presidente del Copresc di Modena e assessore alle Politiche giovanili del Comune – che intendono contribuire attivamente alla ripresa della vita sociale e al ritorno alla normalità del loro territorio”.
Intitolato a Daniele Ghillani, il giovane di Parma che il 16 ottobre 2012 ha perso la vita mentre svolgeva attività di servizio civile in Brasile, il progetto “Per Daniele: Straordinario come voi” permetterà a centinaia di giovani provenienti anche dalle zone terremotate (ai quali viene data priorità nel bando) di impegnarsi nei settori educativo e assistenziale a favore delle popolazioni terremotate, nella fase di ripresa della vita sociale, di ricostruzione e di ritorno alla normalità. I giovani, di età compresa tra i 18 e i 28 anni, saranno impegnati in 100 diversi progetti che vanno dall’assistenza agli anziani e ai disabili al doposcuola, dall’animazione sociale, all’organizzazione del tempo libero, fino al lavoro nelle biblioteche danneggiate dal sisma. “Per la selezione – specifica Marzocchi – terremo conto della provenienza dei giovani, dando priorità a quelli provenieni dai territori terremotati, e del settore in cui sono interessati a lavorare”. La durata del servizio civile è di 12 mesi per 30 ore settimanali e prevede un assegno mensile di 433,80 euro (oltre ad assicurazione, assistenza sanitaria, riscatto su domanda e su contribuzione individuale dell’anno di servizio a fini pensionistici e validità del periodo a fini concorsuali). La Regione sta inoltre lavorando per garantire ai giovani che parteciperanno al servizio civile i crediti formativi e la possibilità di spostarsi senza sostenere spese.
Nel 2012 sono stati 18.465 i ragazzi che hanno fatto il servizio civile in Italia e all’estero, di cui 12.557 donne. In Emilia-Romagna il bando ha rigurdato 929 ragazzi di cui 652 donne. Gli stranieri sono stati 123, anche in questo caso in maggioranza donne (83). (lp)