9 febbraio 2010 ore: 11:22
Famiglia

Sessualità e internet, comportamenti osé e a rischio dei ragazzi italiani

Ricerca Save the Children-Adiconsum. L’8% dei minori fra 15 e 17 anni invia su internet foto di sé nudi ma il dato è giudicato sottostimato. Per la metà dei giovani l’invio del primo messaggio con riferimenti sessuali avviene prima dei 14 anni
Mark Peterson / Redux / Contrasto Un ragazzo al computer nella sua stanza

Un ragazzo al computer nella sua stanza

ROMA – Non solo musica, moda e sport, ma anche sessualità e sesso con modalità da loro stessi considerate rischiose: c’è questo nell’utilizzo che di internet fanno i pre-adolescenti e gli adolescenti italiani. Invio di immagini con riferimenti sessuali, fotografie di se stessi nudi veicolate attraverso la rete, rapporti intimi con persone conosciute proprio su internet: questo il quadro descritto dalla nuova ricerca di Save the Children e Adiconsum, realizzata da Ipsos, “Sessualità e Internet: i comportamenti dei teenager italiani”, che in occasine del Safer Internet Day che si celebra oggi porta per la prima volta alla luce quel segmento di vita di adolescenti e pre-adolescenti che è la sfera sessuale.

Secondo la ricerca, condotta con 453 interviste effettuate con adolescenti e pre-adolescenti dai 12 ai 19 anni di Nord, Centro, Sud Italia e Isole, tutti con accesso al web (campione intenzionalmente sbilanciato a favore dei ragazzi di 12-17 anni per meglio fotografare il fenomeno tra i minorenni), il 4% di ragazzini e ragazzine fra i 12 e i 14 anni dichiara esplicitamente di inviare spesso fotografie di sé nudi o in pose sexy, percentuale che sale all'8% fra i 15-17. Ma il dato – secondo i curatori - è probabilmente sottostimato, dal momento che quando viene chiesto quanto siano diffusi tra gli amici certi comportamenti come inviare video o immagini di sé nudi o semisvestiti, il 22% dice che questa è una pratica diffusa. Percentuali ancora più alte quando si domanda a che età si è inviato il primo messaggio un po’ osé, con sottintesi e riferimenti sessuali: il 47% dice di averlo fatto tra i 10 e 14 anni, gli altri dai 15 in su.
 
Tra i comportamenti che gli intervistati dichiarano diffusi tra la propria cerchia di amici, molto presente è inviare messaggi con riferimento al sesso (43%), inviare dati personali a qualcuno conosciuto in internet (43%), guardare video o immagini a sfondo sessuale su internet (41%), ricevere messaggi con riferimento al sesso (41%), dare il proprio numero di telefono a qualcuno conosciuto in Internet (40%) e, non ultimo, tra i più diffusi, avere rapporti intimi con qualcuno conosciuto solo in rete (22%). Anche lo scambio di immagini o video personali a contenuto sessuale sembra essere – secondo la ricerca - un fenomeno piuttosto diffuso (fra gli amici) secondo il 22% degli intervistati: percentuale che scende al 17% per i giovanissimi (12-14 anni), ma risale al 25% per i 15-17enni e al 26% per gli over 17. Assai interessante, secondo i curatori della ricerca, è il dato – pari al 14% - di quanti affermano di scambiare immagini proprie di nudo al fine di ricevere regali come ricariche e ricompense in denaro. Percentuali analoghe emergono laddove i ragazzi vengono interpellati sui loro comportamenti e non su quelli degli amici: il 45% dichiara di ricevere messaggi con riferimento al sesso, il 37% dà il suo numero di cellulare online, il 24% riceve immagini o video di persone conosciute solo online seminude o nude, il 19% ammette di avere rapporti intimi con qualcuno conosciuto in rete. (ska)
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