Torna la rubrica 10 libri sociali che segnala le novità editoriali. In questo numero: lo stigma contro i gay secondo la scienza; "l'esercito" degli immigrati irregolari destinato a crescere nonostante le restrizioni; morire di "non lavoro"
CAPODARCO DI FERMO – Due realtà diverse, quella italiana e quella spagnola, ma che hanno in comune uno dei più grandi problemi di attualità: la crisi economica. In “Morire di non lavoro” di Elena Marisol Brandolini (Ediesse), si espone uno degli effetti che la crisi ha prodotto: quello legato al suicidio delle persone che hanno perso il lavoro. A seguire, l’esercito degli immigrati irregolari che nel nostro Paese, come in Europa e nel mondo è sempre più un fenomeno destinato a crescere, nonostante le politiche di restrizione che i governi si prefiggono di attuare. L’accurata analisi di Maurizio Ambrosini in “Immigrazione irregolare e welfare invisibile” (Il Mulino) si concentra soprattutto sulla questione del lavoro di cura svolto principalmente dalle immigrate, spesso senza un contratto regolare.
Quali sono le origini dell’omofobia e come e perché l’orientamento sessuale viene stigmatizzato sono i due quesiti che Margherita Graglia, psicologa e psicoterapeuta espone in “Omofobia” (Carocci). A partire dal significato del termine “omofobia” l’autrice invita a riflettere sulle differenti rappresentazioni culturali dell’omosessualità, sui concetti di “natura” e “contro natura”, sugli stereotipi e sui pregiudizi che influenzano la percezione di ciascuno della realtà.
Tra gli altri titoli:
- “Anoressia delle passioni” di Serena Libertà (Albeggi) una sorta di diario che l’autrice scrive soprattutto per
dare un aiuto a chi è coinvolto nei problemi di anoressia
- “Sociologia della disabilità” di Rocco Di Santo (Franco Angeli) il punto di vista sociologico sulle varie sfumature di chi vive in una situazione di disabilità
- “I diritti della famiglia” di Belletti e Ottonelli (Paoline) è una rivisitazione della Carta dei diritti della famiglia promulgata dalla Santa Sede nel 1983, ma ancora molto attuale
- “La fame. Perché? di François De Ravignan (LEF) è una riflessione di un agronomo che indaga e testimonia sulla fame nel nord e sud del mondo, insistendo sul rafforzamento dell’agricoltura familiare e contadina dei paese in via di sviluppo
- Crescere con una disabilità nella Calabria degli anni Ottanta e in più in sorta di famiglia allargata è la storia di Cristina Lio in “Chi resta deve capire” (edizioni e/o)
- Nel libro “Padri alla riscossa. Crescere un figlio oggi” di Anna Oliverio Ferraris (Giunti) nota psicologa, si può trovare la spiegazione di come i cambiamenti sociali in atto si stiamo riflettendo sulla figura e sul ruolo del padre nel contesto della famiglia dei giorni nostri
- Litigi via chat, diffusione on line di informazioni denigratorie, pubblicazione di immagini rubate a scuola, sono alcuni dei comportamenti aggressivi accumunati dall’uso improprio delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione. Un fenomeno in rapida crescita in “Il Cyberbullismo” di Mura, Diamantini (Guerini e associati)
Questi i temi del centotrentesimo numero pubblicato della newsletter '10 Libri Sociali' curata dal Centro documentazione dell'Agenzia Redattore Sociale. Le case editrici: Guerini Associati, Giunti, Edizioni e/o, Lef, Paoline, Franco Angeli, Albeggi, Il Mulino, Ediesse, Carocci.
Gli autori: Elena Marisol Brandolini, Maurizio Ambrosini, Margherita Graglia, Giulia Mura, Davide Diamantini, Anna Oliverio Ferrarsi, Cristina Lio, François De Ravignan, Francesco Belletti, Gabriella Ottonelli, Rocco Di Santo, Serena Libertà
Chi volesse consultare le precedenti newsletter ''10 libri sociali'' può farlo sul sito dell'agenzia Redattore Sociale (
www.redattoresociale.it)