Rapporto Eurispes: Bologna la città più tollerante, a Milano il maggior numero di locali gay

ROMA – Si stima che in Italia ci siano circa cinque milioni di omosessuali e, secondo l’indagine "Gli italiani e i gay: il diritto alla differenza", realizzata dall’Eurispes in collaborazione con l’Arcigay, a differenza del recente passato la comunità omosessuale riveste un’importanza politica ed economica e gode di una maggiore visibilità sociale. Sempre più frequentemente infatti uomini politici o di spettacolo dichiarano apertamente la propria omosessualità, “senza che la loro carriera ne risenta o che gli elettori li abbandonino” spiega l’Eurispes. In questo senso il gay pride del 2000 è stato una sorta di spartiacque per l’istituzionalizzazione e il riconoscimento della forza politica, sociale ed economica della comunità gay italiana secondo il rapporto. L’effetto più importante è stato certamente quello di rompere il silenzio sull’argomento.
Crescono anche i luoghi d'incontro, virtuali e no, i centri di cultura omosessuale e i tre noti mensili omosessuali (Babilonia, Pride, Guide Magazine) raggiungono tirature significative (20.000 copie). Particolarmente numerosi anche i siti omosessuali; il primo portale gay tematico italiano è stato gay.it, nato quattro anni fa. Da allora si sono moltiplicati ed arricchiti, articolandosi in pagine di notizie, chat, messaggerie, forum ed i contatti sono ovviamente in costante crescita, come la diffusione della Rete.
Rimane tuttavia secondo l'Eurispes un netto divario fra Nord e Sud, come pure fra la provincia e la grande città (nel Sud e nelle Isole esistono solo 19 locali omosessuali, contro i 119 presenti al Centro ed al Nord). Bologna, Roma e Milano, dove i residenti omosessuali sono superiori ai nati, costituiscono punti di riferimento per chi arriva dalla provincia o dal Sud e soprattutto Bologna si distingue per il clima di apertura e tolleranza. A Milano ha il maggior numero di locali gay, seguita da Roma; qui gli aspetti commerciali prevalgono su quelli politici e sociali, il movimento gay è infatti un po’ meno vivo.