Si apre domani l'anno pastorale. La statua della madonna ''regina degli zingari'' esposta al Pontificio consiglio

ROMA - Domani si apre al santuario romano del Divino Amore l'anno pastorale fra i nomadi: ogni anno, infatti, Rom e Sinti si riuniscono il 26 settembre per fare memoria dell'incontro con papa Paolo VI. Nello stesso giorno in cui, 26 anni fa - mentre si svolgeva il Concilio Vaticano II -il pontefice si recò pellegrino a Pomezia tra gli accampamenti che accoglievano per la prima volta da tutta Europa pellegrini cattolici rom e sinti.
Paolo VI sarà ricordato con la visita alla sua tomba e durante la Messa che verrà celebrata alle 7 del mattino presso la cappella ungherese delle Grotte vaticane. Durante la celebrazione di quest'anno - che inizierà alle ore 15 con una processione e la preghiera del rosario per proseguire alle 16 con la Messa - sarà consegnata all'arcivescovo Stephen Hamao, presidente del Pontificio consiglio per i migranti e gli itineranti, la statua lignea della Madonna "regina degli zingari" incoronata da Paolo VI, che presenta i tratti tipici delle donne zingare.
Realizzata e donata nel '61 dallo scultore Fabio Pancheri a Sinti e Rom del Trentino e Sud Tirolo, da domani la statua sarà collocata nella cappella del Pontificio consiglio. La giornata si chiuderà con un momento di festa.
Per informazioni, Missione cattolica Rom e Sinti, tel. 06.6833181; 68891833; fax 06.68101336.