6 novembre 2006 ore: 16:12
Famiglia

Sono almeno 120mila le bambine soldato; per loro anche abusi sessuali

Sono 300mila nel mondo, in Africa il maggior numero, ma ci sono casi di sfruttamento in Usa o nel Regno Unito. I dati nel libro ''Kalami va alla guerra'' di Giuseppe Carrisi, giornalista di Rai International. Il dramma dei ''bambini kamikaze''
KalamiI va alla guerra - copertina libro

KalamiI va alla guerra - copertina libro

ROMA - Sono oltre 300mila i bambini che vengono utilizzati in guerra. Di questi bambini-soldato almeno 120 mila sono bambine, mentre un terzo si concentra in Africa, dove appunto almeno 100 mila minori, bambini e bambine, vengono utilizzati nelle guerre civili interne agli Stati e nelle guerre tra Stati. Sono i dati contenuti nel libro "Kalami va alla guerra. I bambini soldato” di Giuseppe Carrisi, giornalista di Rai International. Il libro verrà presentato domani a Roma nella sala del Carroccio del Comune, alla presenza dell'autore, dell"assessore alle politiche giovanili del Comune di Roma, Jean Léonard Toudi e di molti rappresentanti delle ong più impegnate nel mondo nella difficile opera di recupero di questi bambini. Abbiamo intervistato l’autore, Giuseppe Carrisi, per farci spiegare qual è stato il senso della sua esperienza nel mondo della guerra dei bambini.
Allora Carrisi, come si possono sintetizzare i dati generali su questo fenomeno drammatico? E quali sono state le tue fonti?
Per scrivere il mio libro ho utilizzato tutte le fonti più aggiornate sull’utilizzo dei bambini in guerra. Finora le maggiori informazioni si possono trovare sul Global Report 2004. Io ho analizzato quei dati e ho sviluppato approfondimenti su singoli aspetti. Sono andato anche di persona, insieme ai miei amici di Coopi, a vedere come stanno le cose direttamente sul posto, al fronte. Da queste ricerche e dai miei viaggi sul posto ho ricavato le informazioni che poi ho pubblicato nel libro. In generale sono almeno 300 mila i bambini che vengono utilizzati nelle varie guerre. Si tratta di un dato che era già contenuto nel Global Report del 2004 e che oggi - purtroppo – non è tanto diverso da quello di due anni fa. Nel mio libro ho messo in evidenza anche un dato che spesso sfugge o che comunque non è mai stato sottolineato. Tra questi 300mila soldati-bambino almeno 120 mila sono bambine. Per loro, per le bambine, il dramma è doppio, perché da una parte sono coinvolte in azioni di guerra come i loro fratellini maschi, ma dall’altra sono utilizzate anche per altre occupazioni: dalla cucina alle prestazioni sessuali. Spesso le bambine diventano schiave sessuali e può anche succedere che vengano date in mogli ai comandanti ribelli. Succede per esempio in America Latina, soprattutto in Colombia.
Nel tuo libro fai una panoramica generale del fenomeno. Racconti dei bambini soldato in Asia, America Latina e soprattutto in Africa, ma parli anche dell’uso dei bambini nei conflitti da parte di paesi occidentali. Parli per esempio anche degli Usa, del Canada e perfino di paesi europei. Di che si tratta? Possibile che anche i paesi occidentali usino i bambini per le azioni di guerra?
Per dovere di completezza, dovendo ricostruire il fenomeno a livello mondiale, ho analizzato anche i dati relativi ai paesi occidentali. Si tratta di informazioni che si possono trovare, oltre che sul Global Report anche sui documenti di Amnesty International. Effettivamente ci sono casi di sfruttamento dei bambini in guerra anche in paesi come gli Usa o il Regno Unito. Ma devo dire con nettezza che un conto è la tragedia che si consuma in Africa, un conto sono questi episodi isolati e molto limitati che abbiamo riscontrato in altri paesi. Per dovere di cronaca, però, io ho raccontato che negli Usa esistono scuole speciali per “young marines”. Si tratta di scuole dove viene insegnato l’uso delle armi ai bambini dagli 8 anni in poi. Quei bambini imparano le materie normali, più l’uso delle armi e frequentano dunque veri e propri corsi di addestramento in miniatura. In alcuni rapporti è emersa anche una notizia riguardante un piccolissimo contingente di bambini che sarebbe stato utilizzato dall’esercito britannico nelle operazioni in Macedonia.Ma scusa se ti interrompo. Sono notizie che sono uscite sulla grande stampa e che ci sono sfuggite, o le hai tratte da altre fonti?Sinceramente non so dire ora se la grande stampa italiana a

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news
Giugno
LunMarMerGioVenSabDom
262728293031123456789101112131415161718192021222324252627282930123456
Giugno
LunMarMerGioVenSabDom
262728293031123456789101112131415161718192021222324252627282930123456