Tra dono e riciclaggio, a Pordenone i giocattoli vecchi diventano ''solidali''
PORDENONE – Guardando nel cesto dei giocattoli o sotto al letto o in un angolo dell’armadio o ancora in soffitta o nel garage, sicuramente si troverà qualche giocattolo dismesso. Soppiantato da un altro gioco all’ultima moda o messo da parte perché non più adatto all’età, quel gioco potrebbe però essere utile in mano a qualche altro bambino. E se proprio è ridotto così male da dover essere buttato, si può sempre fare del bene all’ambiente riducendo gli sprechi e avviandolo al riciclaggio. Da questi presupposti muove il progetto “Rigiochiamo con poco”, lanciato dalla Provincia di Pordenone, che “mira a comunicare ai bambini e ai genitori l’importanza ambientale del riciclo e della riduzione degli sprechi e al tempo stesso promuovere la salvaguardia della salute e del dono solidale ai meno fortunati” nelle parole degli organizzatori.
L’iniziativa è destinata agli studenti delle scuole dell’infanzia e primarie e a tutte le famiglie del Friuli occidentale. Arrivata alla seconda edizione, lo scorso anno ha visto la partecipazione di 1500 ragazzi e ha consentito di raccogliere 120 metri cubi di giocattoli inutilizzabili e altrettanti di materiale ancora in buono stato. La sorte dei primi è stata quella del riciclo, mentre i secondi sono stati destinati alla cooperativa sociale Paidos di Lucera in provincia di Foggia. Nell’edizione 2008 resta lo stesso copione, ma con un destinatario diverso: quanto raccolto dei giocattoli riutilizzabili sarà consegnato a un orfanotrofio di Pola, segnalato dall’associazione “Dai ruote alla Pace” di Casarsa.
Dal punto di vista operativo, “il compito delle scuole è di proporre ai bambini un percorso educativo che li metta a conoscenza delle nozioni basilari del riciclo - spiegano ancora gli organizzatori -, attraverso un metodo ludico basato sulla consegna di un kit appositamente creato”. Per quanto riguarda la raccolta, invece, nelle scuole aderenti saranno distribuiti dei box nei quali versare, separati, i giocattoli definiti “solidali”, cioè in buono stato, e quelli rotti o inutilizzabili. Da qui, i box saranno trasferiti alle piattaforme di recupero convenzionate con il consorzio nazionale PolieCo per avviarli al riciclo.
Ulteriori informazioni: i giocattoli rotti devono essere composti in prevalenza da materiale plastico, senza alcun tipo di batteria, e privi di componenti elettronici. Quelli in buone condizioni, invece, possono essere fatti di qualsiasi materiale purché senza batteria. L’iniziativa è realizzata dalle società “Ambiente e Servizi” e dalla “Boz Carta”, con il supporto di banca Friuladria e Provincia di Pordenone. Per informazioni e adesioni contattare la Boz Carta al numero 0434-842411oppure via mail all’indirizzo rigiochiamo@bozgroup. (Giorgia Gay)