Un "angelo azzurro" per i gay anziani: contro solitudine e difficoltà
Roma - Migliorare la qualita' della vita delle persone Lgbt anziane, tentando di combattere sul territorio la carenza di reti sociali, la solitudine e la mancanza di autosufficienza. Mira a questo 'Angelo azzurro', il primo progetto a Roma e nel Lazio che si occupera' del rapporto fra terza eta' e mondo Lgbt. Nato dalla collaborazione tra il circolo di cultura omosessuale 'Mario Mieli', il Municipio VIII di Roma capitale e l'Asl Roma E, il progetto sara' presentato domani alle 11 e 30 presso la sala del Carroccio, in Campidoglio. Partecipano: Rita Visini, assessore alle politiche Sociali della Regione Lazio; Marta Bonafoni, consigliera della Regione Lazio; Tiziana Biolghini, dirigente area politiche Sociali della Regione Lazio; Anna Rita Marocchi, vice presidente del Municipio Roma VIII; Angelo Tanese, direttore generale Asl RmE; Andrea Maccarrone, presidente del circolo 'M. Mieli'.
'Angelo Azzurro', fanno sapere gli ideatori, avra' "attivita', laboratori e uno sportello d'ascolto e orientamento dedicato, che favoriranno la conoscenza e l'interazione fra coetanei ma anche gli scambi generazionali con i piu' giovani". Particolare attenzione sara' quindi dedicata "a sensibilizzare e promuovere la qualificazione dei servizi territoriali, per rispondere ai bisogni delle persone gay, lesbiche, bisessuali e trans in terza eta'". Il progetto e' finanziato dalla Regione Lazio tramite l'avviso pubblico 'Fraternita' - promozione di nuove frontiere per l'integrazione sociale' e ha registrato l'adesione di Roma Capitale, assessorato Pari opportunita' e comunicazione, Municipio Roma VIII e Asl RmE. (DIRE)