World Social Forum
Il primo World Social Forum si è tenuto a Porto Alegre, in Brasile, nel gennaio 2001 in contemporanea con l’annuale ed esclusivo World Economic Forum in corso a Davos, in Svizzera. Al grande raduno nella località brasiliana parteciparono più di 15.000 persone, di cui 8.000 delegati di associazioni o gruppi organizzati della società civile di oltre 120 paesi, 450 parlamentari, 1.200 giornalisti. Presenti diversi premi Nobel, economisti, testimoni e autentiche “icone” della lotta ai danni della globalizzazione economica.
Nell’occasione vennero ribaditi i concetti fondamentali, espressi anche in una carta, che dovranno orientare la continuità di iniziative simili e l’operato di quanti condividono questo processo ideologico a carattere mondiale.
Allo spirito del World Social Forum aderiscono associazioni, ong, imprese sociali, organizzazioni, uomini di cultura e quanti vogliono “costruire una società planetaria incentrata sull’essere umano opponendosi ai processi di globalizzazione, guidati dalle logiche delle grandi corporazioni multinazionali che utilizzano il mercato ed il denaro come unica unità di misura, contribuendo a determinare la ‘disumanizzazione’ che il mondo sta vivendo”.
Il secondo World Social Forum si è tenuto dal 31 gennaio al 5 febbraio 2002, sempre a Porto Alegre e sempre in concomitanza con il raduno dei finanziari, non più a Davos ma a New York.
Porto Alegre è la capitale del Rio grande do Sur, amministrato da anni dal Pt (Partido dos Trabalhadores) di Lula Da Silva. E’ divenuta famosa soprattutto aver applicato il sistema del bilancio partecipativo, un modo che coinvolge i cittadini in assemblee pubbliche dove si prendono decisioni operative e soprattutto di carattere finanziario, realizzando un rapporto trasparente di gestione del denaro pubblico che è molto apprezzato. 380mila cittadini di Porto Alegre, per esempio, hanno partecipato attivamente nel 2000 a consolidare il bilancio partecipativo. Per questa caratteristica il Pt ha vinto persino numerosi premi indetti dall’Unicef e dalla Fondazione Forbes.
Un’altra idea del Pt è stata quella di realizzare una forma assicurativa a favore dei piccoli produttori agricoli in caso di perdita del loro raccolto per catastrofi naturali.