In Sardegna scatta la lotta alle sigarette. 250 casi al centro antifumo
Mozziconi di sigarette spente
Il progetto, organizzato in Italia dalla Società italiana di Tabaccologia (Sitab), approda anche in Sardegna con una serie di iniziative rivolte a contrastare l’aumento dei fumatori di sigarette. Da oggi, sino al 23 settembre, verranno allestiti nel centro cagliaritano dei punti di incontro destinati ai cittadini che desiderino avere informazioni sul tabagismo e sul livello di dipendenza fisica dalla nicotina, sulle modalità per smettere di fumare e sui corsi organizzati dagli specialisti. E siccome spesso sono proprio i fumatori a non voler affrontare il problema della dipendenza da nicotina, per far capire loro i rischi verrà effettuata gratuitamente la misurazione del monossido di carbonio espirato, mentre per i più giovani verrà distribuito del materiale informativo. Il centro cagliaritano specializzato nella terapia al tabagismo in media affronta 250 casi all’anno: dopo il colloquio di primo inserimento, scatta il percorso diagnostico e terapeutico (esattamente come avviene per le altre dipendenze). “A conti fatti – hanno assicurato gli specialisti - il 36,2% delle persone risulta totalmente astinente dal fumo da almeno un anno dopo la terapia”. (fp)