Emergenza freddo, FS e associazioni in aiuto degli homeless nelle stazioni
ROMA - Il Gruppo FS sostiene Caritas, la comunità di Sant'Egidio e l'associazione Centro Astalli in progetti concreti a sostegno alle persone disagiate che durante l'inverno cercano un riparo nelle stazioni ferroviarie. L’intervento straordinario riguarderà le stazioni di Milano (Centrale e Milano Porta Garibaldi), Torino Porta Nuova, Roma (Termini, Ostiense, Tiburtina, Tuscolana e Trastevere), Genova Piazza Principe, Napoli Centrale e Napoli Campi Flegrei. Si è intensificato anche l’impegno sociale degli Help Center FS nelle stazioni di Firenze, Bari, Catania, Messina e Pescara.
In particolare, la collaborazione con Caritas Ambrosiana prevede, attraverso il progetto Unità mobile, l’accompagnamento in strutture dedicate delle persone disagiate presenti a Milano Centrale e Porta Garibaldi. Con Caritas di Roma è stato invece avviato un piano di interventi straordinari che va dalla somministrazione di generi di prima necessità all’incremento dei posti letto nelle strutture di accoglienza della capitale. L’accordo con la comunità di Sant’Egidio prevede il potenziamento degli interventi di aiuto attraverso équipe mobili di operatori a Genova Piazza Principe, Torino Porta Nuova, Napoli Centrale, Napoli Campi Flegrei e nelle stazioni romane di Roma Termini, Roma Ostiense e Roma Trastevere. La collaborazione con il Centro Astalli, infine, si concentrerà sull’aiuto ai rifugiati politici che trovano ricovero presso le stazioni della Capitale.
In vista del rigore dell’inverno è anche scattato il piano di FS italiane per la distribuzione alle persone senza fissa dimora di 2500 coperte termiche monouso in alcune stazioni del Nord Italia: Bologna, Alessandria, Udine, Genova, Trieste, Bolzano e Verona. Un'idea portata avanti insieme alla rete di Onds (l’Osservatorio nazionale sul disagio e la solidarietà nelle stazioni, ndr), che si occupa materialmente della distribuzione, per abbattere gli sprechi e aiutare i senza tetto delle stazioni nel periodo più freddo dell'anno. Le coperte, destinate originariamente ai viaggiatori dei treni, facevano parte di uno stock di materiali per l'emergenza, nel caso in cui per esempio per un incidente o un guasto, qualche convoglio fosse destinato a fermarsi facendo scendere a terra i passeggeri, o ancora per avere qualche scorta in più nelle cuccette. “Abbiamo pensato che fosse un'iniziativa doverosa. Dare a persone in difficoltà queste coperte è un’azione di responsabilità sociale”, ha spiegato Fabrizio Torella, responsabile del settore politiche sociali di Ferrovie dello Stato.