Insulti e aggressioni social, per 8 giovani su 10 non sono gravi
ROMA - Per otto ragazzi su dieci non e' grave insultare, ridicolizzare o rivolgere frasi aggressive sui social e le aggressioni verbali non sono gravi perche' non si tratta di violenza fisica, mentre sette su dieci dichiarano che la vittima non avra' alcuna conseguenza dagli attacchi e che non e' grave pubblicare sue immagini non autorizzate. È quanto emerge da una recente indagine del Movimento Italiano Genitori onlus (Moige) in collaborazione con Sapienza universita' di Roma. Ed e' uno dei motivi che ha spinto il Moige a promuovere '#Noi ci siamo', la campagna contro il cyberbullismo che cerca di dare un aiuto ai tanti minori vittime di bullismo e cyberbullismo.
"Carolina, Andrea, Amanda sono i nomi di giovani vittime che hanno pagato con la loro vita il prezzo piu' alto di un odioso sopruso chiamato cyberbullismo- afferma Maria Rita Munizzi, presidente nazionale del Moige-. Non vogliamo che questi drammi si ripetano. Oggi si attacca l'identita' e non l'opinione, i giovani non hanno la percezione reale delle conseguenze delle loro azioni, riducono la gravita' di insulti e prevaricazioni, si assiste a una depersonalizzazione della vittima, e ancor piu' grave non si riconoscono le gravita' dei reati online". I fondi, raccolti dall'8 al 22 settembre con un sms da cellulare e chiamate da rete fissa al numero 45548, contribuiranno a supportare gli interventi del Moige per il contrasto al cyberbullismo. In particolare, verra' rafforzata la task force operativa del Moige per il primo soccorso e supporto a tutti i bambini coinvolti in episodi bullismo. Verranno poi utilizzati per sostenere le attivita' del primo 'Centro mobile di supporto alle vittime di cyberbullismo', un ufficio itinerante con personale specializzato pronto ad intervenire rapidamente e ad affrontare le emergenze sociali causate da episodi di bullismo e cyberbullismo.
La campagna di raccolta fondi, ideata e realizzata da Aldo Biasi Comunicazione e Atlantis Company, sara' declinata per stampa, tv, radio e banner e avra' il sostegno del Segretariato Sociale RAI, La7, Tv2000?, Alice.Tv, e altri broadcast tv ed emittenti radiofoniche nazionali e locali, unitamente alle principali concessionarie web. A supportare la campagna anche il mondo del calcio: la Lega di Serie A durante la prossima giornata di campionato (9/10 settembre) scendera' in campo contro il cyberbullismo; la Lega B, con B Solidale per l'Infanzia, sara' accanto al Moige dal terzo al nono turno del campionato, con le 77 partite, i 22 Club, le Aziende partner, i quotidiani sportivi e i licenziatari audiovisivi. (DIRE)