A Fa' la cosa giusta! arrivano i sindaci dei comuni terremotati
- MILANO - La ricostruzione è un processo lungo, che riguarda non solo case, capannoni o piazze, ma soprattutto le persone. Ci saranno anche due sindaci dei comuni marchigiani più colpiti dal terremoto in centro Italia, Alessandro Delpriori di Matelica e Giuliano Pazzaglini di Visso, a Fa' la cosa giusta!, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, organizzata da Terre di mezzo, dal 10 al 12 marzo nei padiglioni di Fieramilanocity. Interverranno alla Scuola delle buone pratiche, appuntamento costante in questa fiera, per amministratori pubblici, consiglieri comunicali, assessori e chiunque sia appassionato di politica e gestione dei beni comuni. Quest'anno la scuola si occuperà di rigenerazioni, di territori, di città, di comunità e di legami sociali. Porteranno la loro esperienza i protagonisti di progetti che riguardano i comuni terremotati come le periferie di grandi città o la valorizzazione delle economie di montagna. Titolo della Scuola, che si svolgerà nella giornata di venerdì 10 marzo, "La bellezza che rigenera territori e città, legami sociali ed economia”: "È la bellezza, con la diversità e la tipicità, che accresce il desiderio di riappropriarsi di ritmi, luoghi, sapori ed emozioni -spiegano gli organizzatori-, che rafforzano la qualità dei territori e spingono ad andare oltre e creare nuove reti di relazioni".
La Scuola delle buone pratiche si apre al mattino con Andrea Bomprezzi, sindaco di Arcevia (Ancona) che racconterà del progetto di coinvolgimento dei richiedenti asilo in alcune attività per la città: dagli scavi archeologici alla cura del decoro urbano. Diversa invece l'esperienza di Legnano, in provincia di Milano, dove i cittadini fragili di un ex quartiere operaio sono diventati protagonisti di un progetto che mira alla riscoperta della storia del quartiere stesso.
Nella seconda parte della mattinata, l'attenzione sarà dedicata alle esperienze di valorizzazione delle economie e delle comunità di montagna della Valletrompia e Vallesabbia (BS), della Val di Zoldo nelle Dolomiti. Si affronterà poi il tema del "ruolo dei Comuni per la costituzione di Associazioni Fondiarie volontarie, utili per rivitalizzare l’agricoltura nei luoghi montani e collinari, rafforzare legami fra proprietari e abitanti, migliorare la qualità della vita, conservare la bellezza del paesaggio rispettando le caratteristiche naturali dei luoghi", con Andrea Cavallero, Dipartimento di Agronomia Università di Torino. Infine, il progetto “Terra e cibo”, con Alessio Turati, vicesindaco di Albairate (Milano), e Davide Biolghini del Forum Cooperazione e Tecnologia.
Un focus è poi dedicato alla cultura, come strumento di rigenerazione dei territori. Intervengono Paolo Verri, direttore di "Matera 2019", Ivan Stomeo sindaco di Melpignano (Lecce) sul Festival della taranta, e Paolo Teodori, sindaco di Ripe San Ginesio (Macerata), sul Festival di Borgofuturo.
Il pomeriggio è dedicato alla ricostruzione dei comuni terremotati. Interverranno, oltre ai sindaci di Matelica e Visso, anche Fabio Sbattella, dell’Unità di ricerca in Psicologia dell’emergenza e dell’intervento umanitario all’Università Cattolica di Milano, Emanuele Tondi, sindaco di Camporotondo di Fiastrone e Direttore Sezione di Geologia dell’Università di Camerino, Cesare Spuri, Direttore ufficio speciale per la ricostruzione post sisma 2016 della Regione Marche, Davide Corritore, Presidente di Metropolitana Milanese, Andrea Mondin, Edilcasa cooperativa edile di Biella, Silvia De Paulis, dell'Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, e Roberto Brioschi, REES Marche. (dp)