19 dicembre 2017 ore: 14:05
Giustizia

Carcere, Nobili: preoccupati dall'aumento dei detenuti nelle Marche

"Ci sono segnali che ci preoccupano relativi al riaffiorare del problema del sovraffollamento". Cosi' il Garante dei diritti delle Marche Andrea Nobili ha presentato il Report 2017 degli istituti penitenziari marchigiani...

Ancona - "Ci sono segnali che ci preoccupano relativi al riaffiorare del problema del sovraffollamento". Cosi' il Garante dei diritti delle Marche Andrea Nobili ha presentato il Report 2017 degli istituti penitenziari marchigiani. Nelle strutture (3 case circondariali e 3 case di reclusione) di Ancona-Montacuto, Ancona-Barcaglione, Pesaro, Fossombrone, Fermo e Ascoli Piceno sono complessivamente detenute 934 persone di cui il 30% con problemi di tossicodipendenza. Sono 310 invece gli stranieri presenti. Numeri in crescita rispetto al 2016 quando i detenuti erano 823 di cui il 24% circa tossicodipendenti. Minore anche il numero di stranieri, 277.

"Smaltiti gli effetti positivi dei provvedimenti normativi adottati negli anni passati ('Svuotacarceri', ndr) registriamo un aumento della popolazione detenuta al di sopra della capienza regolamentare- spiega Nobili alla Dire-. È una tendenza progressiva che ci preoccupa perche' se dovesse continuare in questo modo nel giro di poco tempo potremmo tornare ai livelli precedenti all'adozione di quelle misure. Cosi' come un'altra criticita' e' quella relativa all'area sanitaria, con specifico riferimento alle questioni di carattere psicologico e psichiatrico. Troppi sono i detenuti con problemi di questo tipo. Cosi' come detenuti con problematiche di tossicodipendenza (30%)".

Secondo lo stesso Nobili occorrono figure professionali capaci di favorire l'integrazione culturale ed evitare il rischio di radicalizzazione del fondamentalismo religioso. "A fronte di tanti stranieri sono necessarie misure specifiche che passano attraverso figure specializzate come i mediatori culturali- conclude Nobili che poi aggiunge-. Anche nei nostri istituti penitenziari ci sono persone sottoposte a un'attenzione specifica per rischio di radicalizzazione. Tema e' complesso perche' va garantito anche il diritto a professare la propria religione". (DIRE)

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