Giornata del Braille. Fedeli: superamento delle barriere, obiettivo prioritario
ROMA - “L’inclusione, il superamento delle barriere e degli ostacoli alla conoscenza devono essere sempre la nostra priorità”. Così la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, in occasione della Giornata internazionale dedicata all’alfabeto Braille. La Giornata è indetta in memoria di Louis Braille, nato il 4 gennaio 1809, e della sua invenzione che ha cambiato l’approccio alla lettura per i non vedenti.
“In Italia la scuola è in cammino da tempo sulla strada dell'inclusione e del superamento delle barriere. Tutti insieme dobbiamo continuare a lavorare per migliorare la qualità dell’apprendimento e della vita scolastica degli alunni con disabilità. Dobbiamo farlo in sinergia con le famiglie, le associazioni, il territorio, consapevoli che ogni differenza può trasformarsi in occasione di arricchimento e crescita per l’intera comunità scolastica”, conclude Fedeli.
Luis Braille aveva appena tre anni quando, mentre giocava con gli attrezzi del papà sellaio, si ferì gravemente agli occhi. Da quel giorno, non vide più nulla. Solo 12 anni dopo, il giovanissimo Luis inventò un nuovo modo di comunicare, un alfabeto che porta il suo nome, che viene usato in tutto il mondo e di cui in tutto il mondo oggi si celebra la ricorrenza. Prende spunto da un codice militare, fatto di punti e linee in rilievo, che consentiva di scrivere messaggi cifrati leggibili anche al buio. Dopo 200 anni, il Braille è ancora il sistema di comunicazione e apprendimento più usato dai non vedenti di tutto il mondo.