16 luglio 2014 ore: 13:08
Disabilità

Ragazzi autistici maltrattati, Legacoopsociali: “Nessuna giustificazione”

L'organizzazione esprime costernazione e auspica che "la magistratura faccia rapidamente ogni indagine sulle responsabilità" che coinvolgono il centro "Casa di Alice". Legacoop Marche: "Massima chiarezza" . Interrogazione urgente al Consiglio regionale
Autismo, bambino che si copre il viso

Roma – Amarezza e costernazione per i maltrattamenti subiti dai ragazzi autistici nel centro socioriabilitativo “Casa di Alice” di Grottammare (Marche). A esprimerle è Legacoopsociali, che scrive in una nota: “Auspichiamo che la magistratura faccia rapidamente ogni indagine sui fatti e sulle responsabilità. Ribadiamo che nessuna giustificazione può esserci da parte dei cooperatori sociali per azioni e comportamenti che ledano e umilino la dignità e il diritto al rispetto delle persone, per quanto fragili e problematiche esse siano. Questo è il primo dovere e la responsabilità primaria di chi nei servizi ha il compito di prendersene cura”.

Sulla stessa linea Legacoop Marche, che chiede "alla magistratura di concludere quanto prima possibile le indagini per permettere di chiarire le responsabilità di singoli e dell'equipe che, dalle immagini visionate, sembrerebbero aver smarrito il senso e le finalità del progetto educativo". "Fatti come questi, nella loro gravità - prosegue Legacoop Marche -, gettano fango sul lavoro che quotidianamente migliaia di educatori ed educatrici svolgono nelle centinaia di servizi della nostra regione. Abbiamo già avviato contatti con la cooperativa coinvolta nell'episodio, da sempre apprezzata per la qualità dei servizi svolti sul territorio, per avere la massima chiarezza su questa vicenda. Nessuna tolleranza può esserci, per noi, a fronte di comportamenti che ledono la dignità e il diritto al rispetto delle persone, che è il primo dovere e la prima responsabilità di chi se ne prende cura nei servizi. La storia e la qualità della rete dei servizi di welfare della nostra regione non deve essere messa in discussione da episodi come questi".

Sulla questione il presidente della Commissione Salute della regione Marche, Gianluca Busilacchi, ha presentato, in Consiglio regionale, un’interrogazione urgente. “Casa di Alice. Quali sono le attività di controllo che la regione Marche attua presso le strutture accreditate che svolgono attività nel sociale, analoghe a quella incriminata? Chi svolge all'interno della struttura regionale i controlli e in che modo e con quale frequenza vengono espletati? Quali provvedimenti urgenti intende intraprendere per il futuro affinché non si ripetano episodi di questa gravità all'interno di strutture accreditate?”.

Busilacchi, che farà parte della delegazione, guidata da Davide Faraone responsabile del Pd nazionale per il Welfare, che nel pomeriggio di oggi farà visita alla Casa di Alice di Grottammare, ha voluto presentare l’interrogazione, sottoscritta anche dal Consigliere Francesco Comi, per portare quanto prima possibile la vicenda in Consiglio regionale e fare chiarezza su quanto accaduto. “I fatti appresi dagli organi di stampa – afferma Busilacchi – sono di una gravità inaudita e inaccettabili per una società civile come è quella della Marche. Sono fatti che non possono avere alcuna giustificazione e che richiedono un’immediata risposta dalle istituzioni”. 

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news