“FaRo” ovvero “Fabbrica dei saperi a Rosarno”: vuole trasformare la mediateca, chiusa di recente, in un centro di formazione, produzione e accesso alla cultura e all’informazione con servizi nuovi e utili. Progetto finalista del bando Culturability della Fondazione Unipolis
BOLOGNA -
Trasformare la mediateca comunale di Rosarno, aperta nel 2000 e chiusa dopo 16 anni di attività,
per trasformarla in centro di formazione, produzione e accesso alla cultura e all’informazione che offre servizi nuovi e utili ai cittadini.
È “FaRo” ovvero “Fabbrica dei saperi a Rosarno”, uno dei 15 progetti finalisti (scelti tra 429 proposte arrivate da tutta Italia, di cui la metà da Sud e Isole) al
bando “Culturability” -della Fondazione Unipolis per progetti di innovazione culturale e sociale che promuovono benessere e sviluppo all’insegna della sostenibilità. Obiettivo di “FaRo” è creare un luogo dove dare spazio alle possibilità inespresse della comunità locale attraverso l’arte, il gioco, la musica, la lettura, all’interno della mediateca “Foberti”, sede del vecchio municipio distrutto da un incendio doloso nel 1984 e della prima mediateca del Sud inaugurata nel 2000.
Come raccontano i promotori sul sito di culturability, “all’inizio l’apertura della mediateca è stata percepita positivamente dal territorio per la novità che rappresentava e i servizi che offriva. Col passare degli anni, però, la mancanza di interventi strutturali, gli arredi obsoleti, una proposta culturale non diversificata e un progressivo disinteresse da parte delle istituzioni hanno portato le persone a disaffezionarsi, a perdere interesse. In seguito – continuano – i tanti migranti, le famiglie e gli studenti hanno iniziato a vedere nella mediateca un luogo dove trascorrere il proprio tempo e accedere a Internet”. Nel 2016 però la mediateca è stata chiusa. “Questi servizi di base, assieme a una nuova idea di biblioteca, devono essere riattivati al più presto e noi intendiamo farlo, andando anche oltre”, dicono i promotori. Il loro obiettivo, infatti, è dare nuova vita anche agli spazi che ospitano l’Auditorium comunale e la vecchia sede dell’Antiquarium archeologico di Medma in collaborazione con altre realtà locali. “FaRo”, continuano, “vuole far parte di una nuova generazione di biblioteche, aperte, inclusive, in grado di offrire servizi innovativi utili per la comunità. Per questo è fondamentale che il progetto e lo spazio siano condivisi a partire dal momento dell’ideazione e della costruzione”. Il progetto prevede il coinvolgimento anche delle persone che vivono il territorio, “non si può parlare di rigenerazione urbana e innovazione sociale se la cittadinanza non diventa parte integrante delle azioni e diretta protagonista”. La co-progettazione avverrà attraverso incontri pubblici, laboratori, cantieri aperti e una redazione editoriale comunitaria.
Oltre a “FaRo”, gli altri progetti selezionati sono: Area archeologica Giardini Luzzati: Lo spazio del tempo (Genova), Ariston in action (Penne, Pescara), BooqSurf (Palermo), Comunità CulturAles (Ales, Oristano), Cose mai viste (Milano), Evocava Museo evocativo delle cave (Mazara del Vallo, Trapani), Ex-COL (Sassari), L’asilo (Napoli), Lottozero/textile laboratories (Prato), Mapping in progress – Geografie del desiderio (Monselice, Padova), MET Meticceria extrartistica trasversale (Bologna), #RifugioBoggioLera (Catania), Shuffle Screening (Copertino, Lecce), Spazio Faber (Genova). Tra i 15 progetti selezionati, che hanno seguito un percorso di formazione e mentoring per migliorare le proposte, a settembre saranno scelti i 5 che riceveranno 50 mila euro ciascuno e continueranno l’attività di mentoring. Complessivamente, i fondi stanziati da Fondazione Unipolis ammontano a 400 mila euro tra contributi economici per lo sviluppo dei progetti selezionati, attività di accompagnamento per l’empowerment del team, rimborsi spese per partecipare alle attività di supporto. Grazie alla collaborazione con la Direzione generale Arte e Architettura contemporanea e Periferie urbane del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, saranno selezionati tra i finalisti altri 2 progetti ai quali attribuire una menzione speciale e un contributo di 10 mila euro ciascuno. (lp)