8 marzo 2018 ore: 15:19
Società

"Mai in silenzio", musica contro la violenza di genere

In Toscana il concorso per musicisti under 35. Un contest musicale con la scrittura e interpretazione di un brano, originale e in italiano, che dovrà parlare della violenza di genere e del rapporto tra i sessi
Mai in silenzio: musica contro violenza di genere

- FIRENZE - Musica contro la violenza sulle donne e per un corretto rapporto tra i generi. Il progetto "Mai in silenzio" prosegue e al laboratorio in sei scuole superiori toscane – con un cd di sei canzoni originali presentato a dicembre, un lavoro che ha coinvolto settanta studenti - si affianca adesso un concorso aperto a tutti i musicisti under 35 che risiedono o operano in Toscana: un contest musicale, ma a tema, con la scrittura e interpretazione di un brano, originale e in italiano, che dovrà parlare appunto della violenza di genere e del rapporto tra i sessi, degli atteggiamenti negativi e di sopraffazione che sono il terreno su cui si produce violenza fisica o psicologica (e spesso tutte e due assieme). E' stato presentato, non a caso, nel giorno della festa della donna e per iscriversi cì tempo fino all'8 maggio.

"L'idea prosegue l'iniziativa ‘Toscana 100 band', il concorso bandito due anni fa tra i giovani musicisti toscani – racconta la vice presidente ed assessore alla cultura della Toscana, Monica Barni -. Ma è anche un modo per sensibilizzare il vasto pubblico su un tema, come la violenza di genere, che è una piaga e un'offesa alla dignità umana". "Un qualcosa che si combatte rompendo il silenzio che l'avvolge – conclude –, cercando alleati che abbiamo trovato ed educando, perché violenza e sopraffazione sono una questione anche di atteggiamento culturale".

Il progetto è dell'emittente radiofonica Controradio ed è realizzato con il sostegno di Regione Toscana e SIAE, con la sponsorizzazione di Unipol. La partecipazione alla selezione è gratuita e basta andare sul sito dedicato www.maiinsilenzio.it. On line si compila il modulo caricando il brano originale (sono escluse le cover version), una scheda biografica, il testo del brano, una o più foto di buona qualità. In giuria, per decretare i vincitori, ci saranno musicisti del calibro di Dario Brunori, Irene Grandi, Francesco Guasti, Tommaso Novi e Diana Winter, gli ultimi tre già tutor del progetto musicale nei licei.

L'idea è quella di innestare un circolo virtuoso ideale dove la musica non sia soltanto elemento di socializzazione e di comunicazione, ma divenga processo culturale al servizio di un'etica, contrastando idee e luoghi comuni spesso ispiratori di comportamenti di violenza di genere. Tra le varie modalità espressive, la musica rappresenta infatti un vettore eccezionale per parlare ai giovani in modo diretto. E' importante che i giovani ragionino su questi temi e che poi quelle canzoni abbiano diffusioni.

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