Fair trade week, Milano diventa la capitale del commercio equo
MILANO – Milano capitale mondiale del fair trade, il commercio equo. Il capoluogo lombardo prende il testimone da Rio de Janeiro e lo cederà a New Delhi nel 2017. Dal 23 al 31 maggio la città ospiterà centinaia di espositori, produttori, rivenditori, fashion maker del commercio equo. Tra i supporter principali dell'iniziativa ci sono Fondazione Cariplo, comune di Milano e la Fondazione Triulza impegnata anche sul sito di Expo, che puntano, anche grazie alla cassa di risonanza di Expo, a trasformare un tema ancora considerato di nicchia ad evento popolare, pubblico e partecipato. La World Fair Trade week sarà composta da sei eventi principali.
Il primo è la Milano Fair Cusine, rassegna dal 16 al 31 maggio che porterà sulle tavole dei ristoranti milanesi i prodotti dell'equo e solidale cucinati dagli chef dei più importanti ristoranti del circuito. All'evento parteciperanno anche gli studenti dell'Istituto alberghiero Amerigo Vespucci, che si cimenteranno con ricette del mercato equo. Dal 22 al 24 maggio allo spazio ex Ansaldo di via Tortona ci sarà invece spazio per il Fashion Show, rassegna della moda critica e sostenibile. Il 22 maggio alle 18 ci sarà anche la prima dell'atteso film The true cost, film del regista americano Andrew Morgan sull'impatto del mondo della moda sul pianeta. Il film è reduce dal festival di Cannes. Dal 24 al 27 maggio l'Hotel Klima ospiterà il vertice biennale della World Fair Trade Organisation, network internazionale dell'equo e solidale. All'evento parteciperanno oltre 220 delegati da più di 50 Paesi del mondo.
Tra gli eventi più attesi c'è la Milano Fair City, cuore pulsante della Fair Week. La Fabbrica del Vapore di via Procaccini diventerà spazio per piccoli imprenditori di cibo e artigianato che si avvalgono della rete dell'equo e solidale. Attorno un fitto programma culturale, in cui parteciperà, tra gli altri, l'agenzia Onu Unodc della Colombia in un incontro su "Cacao e legalità", in programma il 29 maggio alle 16.
Anche l'università partecipa all'evento, con il Fair Trade Symposium organizzato al Politecnico Bovisa, in via Durando 10, dal 29 al 31 maggio. Settanta ricercatori da 12 Paesi si confronteranno su 59 paper di studio per promuovere il commercio equo. "L'università non può rimanere neutrale", spiega il rettore Giovanni Azzone. A chiudere la rassegna il 30 maggio alla Fabbrica del Vapore l'assemblea annuale di Agices – equo garantito, ombrello italiano delle associazioni del commercio equo.
"Vogliamo dare dei contenuti forti per l'Expo di Milano", afferma il presidente di Agices Alessandro Franceschini. Che rimarca però come il mercato equo punti ad essere "diffuso su tutta la città, un'altra cosa rispetto alla fiera". Agices ha deciso immediatamente di stare fuori dal sito, in spazi accessibili gratuitamente, per avere una forma più popolare rispetto al sito di Rho fiera. Nell'ultimo rapporto annuale di Agices, l'agenzia segnala di aver stanziato 1,3 milioni di euro per 8.532 ore di incontri nelle scuole (nell'anno 2013) finalizzati a corsi di formazione per diventare consumatori consapevoli. I laboratori hanno poi permesso agli studenti delle scuole di conoscere i produttori del mercato fair. (lb)