Tabagismo: i fumatori in Italia
Sono 10,6 milioni i fumatori in Italia rappresentano il 20,7% della popolazione che ha più di 15 anni. Dei fumatori presenti sono maschi il 25,9% e femmine il 15,8%. Gli ex fumatori sono 6,7 milioni, il 13% della popolazione, i non fumatori 33,9 milioni (66,2%). La percentuale maggiore di fumatori si registra tra i 25 e i 44 anni (31,9%) mentre la prevalenza maggiore tra le fumatrici è tra i 45 e 64 anni (21,5%). I fumatori maschi si trovano soprattutto nel centro Italia (28,5), mentre le donne fumatrici risiedono principalmente nel sud (20%). Il "Rapporto sul fumo in Italia 2013" dell'Osservatorio fumo alcol e droga (Ossfad), prende in esame i dati di un’indagine Doxa effettuata per conto dell’Istituto superiore di sanità. L’indagine mira a scoprire il profilo del consumatore in Italia e le loro abitudini. Nel 2013 l’età media in cui si comincia a fumare è di 17,7 anni (nello specifico 17,3 anni per i maschi e 18,3 per le femmine).
Secondo la Doxa, i principali motivi per cui si inizia sono da attribuire: all’influenza degli amici e dei compagni di scuola e alla partecipazione alle feste (61,8%), al piacere e alla soddisfazione provata nel fumare (16,7%), per sentirsi più grandi e dunque, per un senso di emancipazione (9%), all’influenza dei famigliari che fumano (6%), all’influenza dal partner (1,9%), al provare un senso di “sicurezza” (1,4%), perché stressati o agitati (0,8%).
Secondo l’Iss (Istituto Superiore di Sanità) il consumo medio di bionde, è calato di 3,4 sigarette al giorno, passando da 16,1 sigarette fumate al giorno nel 2003 a 12,7 nel 2013. La frequenza con cui si fuma? Fumano tutti i giorni il 94% degli intervistati, occasionalmente il 5,9%. Meno di 15 sigarette al giorno il 56,3% dei fumatori, 15-24 sigarette il 34,3% e 25 o più sigarette al giorno il 4,7%. Quasi la totalità dei fumatori, circa il 96%, ancora oggi preferisce le sigarette confezionate mentre circa il 10% sceglie quelle fatte a mano. Nel 2013 l’Italia ha venduto 78,7 milioni di kg di sigarette (-0,8% rispetto al 2012). La spesa media settimanale nel 2012 è di 13,9 euro (nel 2011 era di 15,4 euro e nel 2010 di 16,1 euro). In Italia quasi 80 mila morti l’anno sono da attribuire al fumo.
Smettere di fumare. Nel 2013 sono aumentati i tentativi di smettere di fumare.Il numero di quelli che ci hanno provato è salito dal 2007 (erano il 23%) al 2013 (30%). E’ cresciuto il numero di fumatori che hanno smesso per anni, nel 2013 sono il 19,2% (nel 2012 erano stati il 18,4 e 13,4%, nel 2011). Hanno ridotto il consumo il 9,2% dei fumatori (stessa percentuale nel 2012 mentre erano stati il 6,7 nel 2011 e il 2,9%, nel 2010). Tra i fumatori che smesso i motivi sono: per il 43,7% la salute, per il 32,9% la maggiore consapevolezza dei danni provocati dal fumo. Solo il 5,1%, ha chiesto aiuto al medico (4,1 nel 2012 e 3,6 nel 2011). Per quanto riguarda la conoscenza dei centri antifumo, a precisa domanda, nel 2013 solo il 31,8% ha detto di conoscere la loro presenza, mentre il 68% ha affermato di ignorarne l’esistenza.
La sigaretta elettronica (e-cig). È conosciuta dal 91,2% degli italiani, ma soltanto il 10,6% di chi l'ha usata ha smesso di fumare. Intende provarla il 10,1% (erano il 12,4% nel 2012), mentre non intende provarla il 74,2% (52,4% nel 2012), viene utilizzata dall'1% degli italiani, ovvero da 500 mila persone, mentre il 3,2% sono 'consumatori' occasionali. Se tra coloro che usano le e-cig il 10% ha smesso di fumare le sigarette tradizionali, il 44% ha diminuito il numero leggermente, il 22,9% hai invece avuto un calo più drastico, mentre il 22,1% non ha affatto modificato le proprie abitudini in tal senso. Il 22,9% usa la sigaretta elettronica da 4-6 mesi, il 40,8% da 2-3 mesi, il 36,3% da meno di un mese. Poco più della metà dei fumatori di sigarette tradizionali (il 58%) ritiene che quelle elettroniche facciano meno male perché non c'è combustione di tabacco, mentre poco meno della metà (il 46,7%) è convinto che sia un buon mezzo per smettere di fumare. Nel 2012 su 240 centri antifumo, solo il 4,6% ha utilizzato la e-cig per far smettere di fumare.
Documenti
Rapporto sul fumo in Italia 2013
Siti
Osservatorio fumo alcol e droga (Ossfad)
Istituto Superiore di Sanità (Iss)