Castel Volturno, l’integrazione dei migranti parte dai più piccoli. L’attività della scuola Villaggio Coppola
Scuola multietnica. Bambini sulle scale
L’I.C. Villaggio Coppola è una scuola all’avanguardia, una palestra attrezzata, lavagne interattive e tanti corsi pomeridiani per la lotta alla dispersione scolastica. Nell’istituto - che conta 1250 allievi tra scuola dell’infanzia, elementari e medie - il 25-30% dei bambini è rappresentato da figli di migranti perfettamente a loro agio. L’anno scorso è risultata prima della scuola una bambina rom. “Non ci siamo stupiti, il nostro lavoro è quello di dare a tutti l’opportunità di esprimere le loro potenzialità. Integrazione è rivolgersi allo straniero tenendo conto delle sue particolari esigenze”, spiega la dirigente scolastica, Nicoletta Fabozzi. “Abbiamo alunni di seconda, e in alcuni casi, di terza generazione - racconta il vicepreside Luca Mascia - Qui il disagio investe in modo forte tutti, anche se in proporzione più sostenuta i bimbi dei migranti. Quando ci rendiamo conto che un bambino non mangia per molte ore al giorno ci attiviamo per fornire i pasti. O quando le famiglie non possono permettersi i libri, anche perché le cedole arrivano con mesi di ritardo, forniamo fotocopie e i libri donati dagli ex allievi”.
Tra i laboratori realizzati c’è quello di clowneria e arti circensi tenuto in modo volontario da Alessandro Ferrara, ricercatore della “Sigma Filosofia”: metodo che utilizza la musica, la danza e le arti di strada per far sorridere e restituire la fiducia in sé a persone con varie forme di disagio sociale. Alessandro racconta: “Mi sono reso conto che a Castel Volturno c’è un'integrazione spontanea tra italiani e africani, che nasce ‘dal basso’ soprattutto nelle scuole, nonostante le condizioni di estremo disagio sociale in cui versa la popolazione. Tuttavia proprio per la mancanza di opportunità tanti bambini, a partire dai dieci anni, sono a rischio di cadere nel sistema della criminalità organizzata. Così è nata l’avventura del gruppo di giocoleria e clowneria “scugnizzi auto poietici”. Per raccontare questa esperienza e ricordare la necessità del rispetto delle Convenzioni Onu per i diritti dell'infanzia e delle persone diversamente abili e l'abbattimento delle discriminazioni razziali, nasce l’evento “Castel Volturno- Africa”, organizzato da Creattivi, Sigmasofia Onlus e Istituto Comprensivo Villaggio Coppola, con il patrocinio morale del Comitato Campania dell'UNICEF, che si terrà domani, martedì 28 maggio, alle 18.00 nella piazza delle feste di Castel Volturno. (Alessandra del Giudice - Napoli Città Sociale)