Francia, aumentano le aggressioni islamofobe
boxROMA - Le azioni e le minacce islamofobe in Francia sono in aumento. Secondo i dati dell'Osservatorio contro l’islamofobia, riportati dal quotidiano francese Le Monde, nel primo semestre dell’anno i casi registrati sono il 35 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2012. “Senza parlare degli atti o delle minacce che non sono denunciati. Si tratta di cifre al ribasso”, precisa Abdallah Zekri, direttore dell’Osservatorio, citato da Le Monde. Zekri sottolinea anche un nuovo dato preoccupante: “Un nuovo fenomeno, inquietante, apparso nel corso del mese di luglio, sono le aggressioni contro le donne a viso scoperto, che non indossano il niqab (il velo integrale, proibito dall'aprile del 2011) ma il semplice foulard (velo copricapo)”.
“Ci sono state 108 azioni islamofobe - violenza, aggressione, incendio, atti vandalici - registrati ufficialmente tra l’1 gennaio e il 30 giugno del 2013, rispetto agli 80 registrati nello stesso periodo del 2012”, spiega Zekri.
Rispondendo a una domanda sul caso di alcune donne che portavano il niqab e in particolare di una di loro il cui compagno si è ribellato a un controllo a Trappes, comune dell'Ile-de-France, dove sono scoppiati violenti disordini lo scorso fine settimana, il direttore dell’Osservatorio afferma che si tratta “di un integralismo che ne alimenta un altro, un fondamentalismo che ne alimenta un altro, quello dell'estrema destra”.
“La grande maggioranza dei musulmani - ha dichiarato Zekri - rispetta la legge del 2011, ma alcuni, soprattutto “convertiti” che non conoscono niente dell'Islam, né del Corano, che vogliono essere più musulmani dei musulmani, vogliono dettar legge, bruciando automobili, rompendo vetri E facendolo fanno un grande torto ai musulmani che vogliono l'integrazione''. (mp)
