New York sottozero: la metro diventa riparo mobile per i senzatetto
Foto: The New York Times/www.nytimes.com
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- ROMA - Freddo polare a New York, le carrozze della metropolitana diventano il riparo per tantissimi senzatetto. “Solo sulla linea E alle 2.30 di domenica mattina, 45 persone hanno trovato rifugio dall’ondata di freddo più lunga dal 1961”, scrive la giornalista Annie Correal sul New York Times. Distesi sui sedili, zaini come cuscini, avvolti in coperte con le loro valigie ammaccate accanto: è la scena che si ripete, carrozza dopo carrozza. Sono circa 3.900 le persone senza dimora che vivono in strada a New York, i dati sono riferiti al 2017 e rivelano un aumento del 40% rispetto all’anno precedente. Con un clima normale, dormono fuori, nei tunnel o nei sottopassaggi. Ma con le temperature estreme che si stanno registrando sulla costa orientale degli Stati Uniti (colpita in questi giorni dal ciclone bomba) e, in particolare, a New York, molti homeless salgono sulla metropolitana, aperta e riscaldata 24 ore su 24.
Non si sa con esattezza quante sono le persone che hanno scelto di ripararsi nelle carrozze, ma come riferise la giornalista, “la linea E è un buon indicatore”. Il motivo? Corre interamente sottoterra, portando da Jamaica Center nel Queens al World Trade Center a Lower Manhattan in 50 minuti, isolando i viaggiatori dal freddo. Altre linee preferite sono la A e la 1, perché hanno percorsi lunghi e garantiscono più tempo per dormire tra un turno di pulizia e l’altro. In queste due settimane di temperature polari, l’amministrazione ha fatto ogni sforzo possibile per portare le persone nei dormitori, attivando il protocollo Codice Blu, invitando i cittadini a chiamare il 311 per segnalare persone in strada e mandando un centinaio di operatori in divisa arancione nelle stazioni per avvicinare i senzatetto e convincerle ad accettare un posto in un centro di accoglienza.
Le regole della metropolitana valgono anche per i senzatetto (non devono impedire i movimenti o sdraiarsi sui sedili) ma dall’amministrazione ribadiscono che questa ‘popolazione notturna’ ha il diritto di viaggiare sui treni. “Essere homeless non è un crimine”, dicono dall’ufficio del sindaco. (lp)