28 settembre 2020 ore: 12:55
Salute

Covid e anziani, "quel cambio di rotta necessario per andare avanti"

A Trento due giorni di riflessione a livello nazionale sugli effetti dell’emergenza sanitaria che ha colpito prevalentemente la popolazione anziana e le strutture sociosanitarie. “La dignità del singolo anziano deve essere collocata al primo posto"

ROMA - Una “grande opportunità di riflessione a livello nazionale” sugli effetti dell’emergenza sanitaria che ha colpito prevalentemente la popolazione anziana e le strutture sociosanitarie e sulle buone praticate attivate in questi mesi. E’ il senso del terzo Convegno internazionale “Anziani. Dignità, relazioni, cure”, organizzato da Erickson (in presenza nella sede di Trento e online) i prossimi 2 e 3 ottobre, con l’impegno di “allargare lo sguardo al campo delle humanities e delle buone pratiche relazionali, per offrire spunti di riflessione e strumenti operativi capaci di ‘porre al centro’ la persona con le sue relazioni, a chi opera quotidianamente con gli anziani”. Due giornate di discussione non solo su quello che è successo, ma soprattutto sul “cambio di rotta necessario per andare avanti e prepararci ai cambiamenti che ci attendono”.

“Nella fase della auspicabile fuoriuscita dalla disastrosa pandemia, che ha colpito prevalentemente la popolazione anziana e le strutture sociosanitarie, questo convegno offre la prima grande opportunità di riflessione a livello nazionale sugli ‘insegnamenti' non solo metodologici e organizzativi ma anche etici e deontologici che il disastro ci ha paradossalmente consegnato, affinché possiamo imparare dalle dolorose esperienza e farne tesoro”, afferma Fabio Folgheraiter (Università Cattolica di Milano e co-fondatore Erickson) Nonostante la portata sempre più crescente del problema, il dibattito tende a concentrarsi principalmente sugli aspetti medici, economici e manageriali della questione. Minore attenzione è, infatti, attribuita a un aspetto che in realtà rimane centrale: come rispettare l’ “umanità” e i “diritti esistenziali” profondi delle persone fragili e delle loro famiglie mentre si organizza l’assistenza in loro favore. “La dignità del singolo anziano deve essere collocata al primo posto, afferma Marco Trabucchi (Presidente Associazione Italiana di Psicogeriatria), perché il rispetto della persona in tutte le sue dinamiche è premessa indiscutibile a qualsiasi progetto concreto. Nessun motivo organizzativo, nessuna contingenza, per quanto temporanea, potrà permettere di avvicinare l’anziano come un insieme di bisogni, invece che come contenitore vivo di volontà, di speranze, di relazioni, talvolta anche di povertà e di disperazione. Il rispetto della complessità - caratteristica fondante dell’umano - non premette approcci segmentari; la dignità dell’anziano non dipende dalla volontà degli altri, ma è un valore indiscutibile, legato all’essenza di essere persona”.

Grazie ai contributi di esperti della più varia estrazione, provenienti da ambiti diversi, verranno affrontati e approfonditi molti temi come: il ruolo dei caregiver, l’impatto della pademia sulle persone con demenza, ageism e pregiudizi, emergenza covid-19, long term care e linee di innovazione, interventi psicosociali inclusivi nella demenza, domiciliarità e personalizzazione dell'assistenza, alleanze tra famiglia, operatori e persona anziana, potenziamento cognitivo ed emotivo-relazionale, accompagnare anziani e caregiver nel fine vita, maltrattamenti e violenza istituzionale, animazione e attività ludiche, il ruolo e i compiti del servizio sociale, integrazione sociosanitaria e nuovi paradigmi assistenziali, autodeterminazione ed empowerment della persona anziana.

Tra i temi affrontati nella prima giornata: Gli anziani al tempo del Covid-19: il disastro della solitudine, Marco Trabucchi (Presidente Associazione Italiana di Psicogeriatria); Il tempo e la cura, Luigina Mortari (Docente di Fenomenologia della cura, Università di Verona); Cosa ha insegnato la gestione dell’emergenza sul settore Long Term Care? Appunti per la ripartenza e per lo sviluppo futuro del settore, Andrea Rotolo (SDA Bocconi School of Management); Lockdown e caregiving: la voce di un’esperta per esperienza, Giulia Avancini (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano) e Andreanna Bayr (Careviger, Presidente dell’Associazione Parkinson, Trento); Gli anziani, la loro dignità e la pandemia: serve l’assistenza dei robot?, Pierpaolo Donati (Università di Bologna); La reciprocità tra generazioni: uno sguardo comparativo, Adriano Favole (Professore Ordinario di Antropologia culturale, Università di Torino); La pandemia vissuta dalle persone con demenza: intervista a più voci sull'impatto dell'emergenza Covid-19 da febbraio a oggi, Eloisa Stella (Co-fondatrice e Vicepresidente Associazione Novilunio).  

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