I falsi invalidi? “Casi molto limitati: sono solo 4 ogni 10 mila”
ROMA – Quali gli esiti del Piano straordinario di verifica 2011 sulla invalidità civile? Ecco il focus ricordato da Cittadinanzattiva nel suo I rapporto nazionale sulla invalidità civile e la burocrazia: nel 2011 il numero di “non conferme” si attesta a 41.381 su un campione di 274.157. Per “non conferme” si intendono sia le prestazioni revocate sia quelle ridotte, è quindi concetto diverso da quello dei “falsi invalidi”. A livello regionale risalta la Campania con il 34% di non conferme. Sono sempre le regioni del centro-sud a far registrare la maggiore percentuale di “non conferme”: Calabria (29%), Sicilia (29%), Molise (28%), Umbria (27%), Puglia (26%), Lazio (25%) e Basilicata (25%).
“Casi molto limitati” rispetto a tutti gli aventi diritto sono invece i falsi invalidi, riferisce il rapporto. Il Rapporto annuale 2012 della Guardia di Finanza fornisce il “vero numero dei falsi invalidi” accertati nel 2012 e il dato è davvero eclatante: su circa 2.800.000 invalidi civili sono appena 1.047 quelli accertati come “falsi invalidi”, cioè lo 0,04%.
“E’ evidente come il fenomeno sia davvero molto limitato e meno rilevante in termini numerici di quello che invece lo si vuole far apparire” commenta Cittadinanzattiva, che al contempo stigmatizza il fenomeno delle assegnazioni indebite delle indennità/benefici correlati all’invalidità civile”. Intanto, l’ultima Legge di stabilità prevede un nuovo Piano 2013-2015 di 450 mila verifiche straordinarie, 150.000 l’anno. (ep)