Migranti, la Focsiv mappa i "curricula" delle seconde generazioni
ROMA - I giovani immigrati di seconda generazione possono arricchire lo sviluppo della societa' e dell'economia italiana, ma anche quelle dei loro Paesi di origine. E' la premessa di fondo del progetto "Professionisti senza barriere" che, tramite un questionario on line, si propone di "mappare" le competenze degli stranieri presenti oggi in Italia, aprendo per loro opportunita' professionali nel campo della cooperazione internazionale. Capofila dell'iniziativa, finanziata dal ministero dell'Interno, e' l'organizzazione non governativa "Focsiv-volontari nel mondo", affiancata nel progetto dalla Regione Marche, l'ente di ricerca Enea, e sette associazioni. La 'Dire' ha incontrato una dei referenti dell'Ong, Onoria Tosi, che spiega: "Il nostro progetto parte dalla consapevolezza che gli immigrati di seconda generazione sono una ricchezza sia per la societa' e l'economia italiana, sia per il loro contesto di partenza. In questa fase stiamo facendo una mappatura delle professionalita' degli immigrati, raccogliendo i dati attraverso la compilazione di un questionario on line".
Da qui, prosegue Tosi, "vorremo arrivare alla creazione di un 'database' che sia a disposizione di associazioni, agenzie di lavoro e aziende, che cercano queste competenze". I "curricula" raccolti- http://bit.ly/2lqgK5S, il link per compilare il questionario- sono oggi circa 300. Ma la "selezione" e' ancora aperta: "Nell'immediato- conclude infatti Tosi- ricerchiamo ingegneri ambientali, esperti di energie rinnovabili e agronomi, da impiegare in particolare in progetti di cooperazione in Etiopia, Costa D'Avorio e Senegal". (DIRE)