17 novembre 2006 ore: 10:00
Salute

Verso una nuova psichiatria centrata sul malato: se ne parla a Lecce

Tornesello (Direttore Dsm): ''Cambia la diffusione delle patologie, ma non le modalità di intervento''. Nel territorio sempre più diffusa la depressione, ''disturbo sociale dei nostri tempi''
Psichiatria: donna si copre il volto con le mani

Psichiatria: donna si copre il volto con le mani

LECCE - “Ripensare la psichiatria. Soggetti deboli, diritti e doveri” è il tema del convegno nazionale La Torre e l'Arca che si apre oggi a Maglie (Palazzo Arabesco) e che si concluderà domani, organizzato dalla ASL LE2 con il patrocinio di: Società Italiana di Psichiatria, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Maglie, Ordine dei Medici, Ordine degli Avvocati. “Il titolo La Torre e l"Arca - dice Francesco Tornesello Direttore del Dsm della ASL LE2 - si riferisce alla possibilità di arrivare, per quanto riguarda la psichiatria, ad un sapere unificato attraverso un confronto tra i vari modelli teorico-pratici, operando un ripensamento delle strategie che coinvolga tutti i protagonisti interessati. Si parte dall’esperienza psichiatrica comune, la Torre, che, in una disciplina ormai sclerotizzata, si è allontanata dall’obbiettivo da raggiungere, pensando a puntare più alle modalità di intervento che ad arrivare al cuore dei problemi. Raggiungere l’Arca significa proprio questo: abbandonare gli intenti per concentrarsi sull’operatività e le necessità dei pazienti”.

La prima giornata ha come argomento la riflessione sul ruolo attuale della psichiatria, con gli interventi del prof. Pietro Bria direttore della clinica psichiatrica dell’Università Cattolica “Gemelli” di Roma che focalizza la sua attenzione sul delirio e sulla psichiatria come scienza; del prof. Pierluigi Scapicchio, consigliere permanente della Società italiana di Psichiatria che parla della natura epistemologica o pragmatica del binomio salute mentale e/o psichiatria; del prof. Mariano Bassi, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Bologna che illustra le possibilità di integrazione dei ruoli tra dipartimento e distretto. La seconda giornata si aprirà con l’intervento dell’assessore alle Politiche Sociali e Solidarietà della Regione Puglia, Elena Gentile che illustrerà le differenze tra treatment e care. Momento culminante della due giorni magliese sarà la lectio magistralis del prof. Paolo Cendon, ordinario di Diritto privato all’Università di Trieste e padre dell’amministratore di sostegno, legge dello stato dal 2004, che di fatto ha sostituito il vetusto ordinamento dell’interdizione.

Ma qual è la situazione attuale della psichiatra sul territorio? Risponde Tornesello: “È cambiata la diffusione delle patologie rispetto al territorio, ma ahimé non le modalità di intervento. Sono quasi spariti i malati catatonici mentre la depressione, disturbo sociale dei nostri tempi, ha preso piede in maniera molto evidente. Anche nel Salento la distanza delle istituzioni dai pazienti non si è ridotta ma al contrario si è amplificata. In una zona periferica come quella in cui operiamo le condizioni di vita dei soggetti più deboli non possono che essere peggiori e i disturbi più accentuati. È importante, per questo motivo, recuperare la centralità del malato per attuare interventi efficaci attraverso politiche mirate ancorché poco appariscenti. L’intervento sui malati psichiatrici non può seguire regole standard come una procedura per il raffreddore o per l’infarto: il paziente ha caratteristiche peculiari che richiedono l’abbandono delle formalità burocratiche a vantaggio di una maggiore umanità che da qualche tempo forse è stata messa da parte”. (spa)

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