Diciotti, Astalli: “Migranti devono ricevere assistenza e poter chiedere asilo”
ROMA - Continua lo stallo davanti l’isola di Lampedusa della nave Diciotti della Guardia Costiera italiana, con 177 migranti a bordo. Dopo cinque giorni non è ancora stato assegnato un porto sicuro di sbarco e la situazione, secondo le organizzazioni umanitarie, si fa sempre più difficile. Il Centro Astalli esprime “preoccupazione per i 177 migranti cui da quattro giorni viene impedito di approdare in un porto sicuro”. “In base al diritto internazionale le persone soccorse dalla nave Diciotti devono ricevere assistenza ed essere messe in condizione di chiedere asilo in Europa - sottolineano in una nota - Per nessun motivo può essere presa in considerazione l’ipotesi che i migranti vengano rimandati in Libia, paese non sicuro, in cui come è ampiamente documentato dalle Nazioni Unite, violenze e violazioni gravi dei diritti umani sono pratica diffusa nei centri per migranti. Le trattative e gli accordi devono essere discussi nei tavoli e nelle sedi istituzionali e non con prove muscolari sulla pelle di uomini e donne”. Il Centro Astalli ricorda che “gli stati democratici hanno il preciso mandato di garantire dignità e rispetto dei diritti umani sempre per tutti, indipendentemente dalla nazionalità”.