22 aprile 2016 ore: 14:57
Immigrazione

Migranti, rimesse in calo: in media mille euro l'anno inviati in patria

I dati della Banca d'Italia elaborati dalla Fondazione Moressa. Il valore scende per le due nazionalità più numerose: Romania (749 euro) e Marocco (585 euro). Il più alto è quello del Bangladesh: mediamente, ciascun cittadino ha inviato 3.776 euro
Monete euro

VENEZIA - Dall’Italia gli immigrati inviano ogni anno 5,25 miliardi di euro ai loro paesi di origine, circa il doppio rispetto agli aiuti pubblici destinati dal nostro paese per lo sviluppo dei paesi poveri (3 miliardi di euro). Le rimesse degli stranieri in patria nel 2015 - secondo i dati della Banca d'Italia elaborati dalla Fondazione Leone Moressa di Mestre - continuano a registrare un trend negativo ma in via di stabilizzazione con un calo dell’1,4% nell’ultimo anno. Valori tuttavia molto inferiori rispetto a cinque anni fa (-25,4% rispetto al 2010). 

La Romania si conferma il primo paese, con quasi 850 milioni di rimesse, in leggero calo nell’ultimo anno (-3,2%). Ma il calo più significativo è quello della Cina, fino a pochi anni fa meta principale delle rimesse: -31,9% nell'ultimo anno, ma -71,4% in cinque anni. In ripresa le Filippine, che dal 2010 hanno perso il 55,4% ma nell’ultimo anno registrano un segno positivo significativo (+9,8%). Trend invece positivo per i paesi dell’Asia centro-meridionale: il Bangladesh è il terzo paese di destinazione (435 milioni), con un aumento del 20,8% nell’ultimo anno (+83,9% dal 2010). In aumento anche India (+10,2% nel 2015) e Pakistan (+33,0%) e boom in 5 anni dello Sri Lanka (+107,1%).

Mediamente, ciascun immigrato in Italia ha inviato in patria poco più di mille euro nel corso del 2015 (87 euro al mese), valore che scende sotto la media per le due nazionalità più numerose: Romania (749 euro pro-capite) e Marocco (585 euro). Rapportando rimesse e popolazione, il valore più alto è quello del Bangladesh: mediamente, ciascun cittadino ha inviato 3.776 euro, ovvero circa 315 euro al mese.  Gli immigrati del Senegal mediamente, nel 2015, hanno inviato 2.785 pro-capite (232 euro mensili). Anche Cina (175 euro mensili) e Filippine (176) registrano valori superiori alla media, dovuti verosimilmente all’alto tasso di popolazione attiva.

"Le rimesse hanno un impatto diretto sullo sviluppo dei paesi destinatari - sottolinea la Fondazione -. In Romania, ad esempio, le rimesse dall’Italia sono un terzo delle rimesse totali ricevute. L’impatto delle rimesse sul Pil è dell’1,7% (0,6% solo quelle dall’Italia). In Albania e Moldova le rimesse dall’Italia incidono per oltre l’1% sul Pil dei paesi beneficiari. Interessante, inoltre, notare come le rimesse totali incidano per un quarto sul PIL moldavo". 

Le rimesse dal Nordest verso i paesi di origine degli immigrati nel 2015 valgono 550 milioni di euro, in leggero calo rispetto all’anno precedente (-2,4%) e nel quinquennio (-6,7). Solo dal Veneto lo scorso anno sono partiti 411 milioni:  non a caso cinque delle sette province venete risultano tra le prime 20 a livello nazionale. Da Trento e Bolzano sono stati inviati quasi 63 milioni, mentre poco meno di 76 milioni sono partiti dal Friuli Venezia Giulia. L’andamento negli ultimi 5 anni ha risentito quasi ovunque della crisi: i flussi dal Nord Est sono diminuiti del 6,7% dal 2010, anche se con un ritmo inferiore rispetto alla media nazionale (-25,4%).

La comunità del Bangladesh si conferma una delle più dinamiche: in Veneto è il secondo paese di destinazione dopo la Romania e nell'ultimo quinquennio ha registrato un incremento del 30,3%. Anche in Friuli Venezia Giulia l’aumento è stato del 38,4% e in Trentino Alto Adige del 60%. In forte aumento anche altri paesi dell’Asia meridionale come Pakistan, India e Sri Lanka. In forte calo invece le rimesse verso la Cina, fino a pochi anni fa il principale bacino dei flussi monetari.

Per quanto riguarda, nel dettaglio, in Veneto la Romania è nelle prime posizioni in tutte le province. Le rimesse inviate da Bolzano sono invece destinate principalmente al Pakistan, al Bangladesh e al Marocco. Da Trento si invia soprattutto in Romania. Anche qui Pakistan e Marocco sono nelle prime posizioni. Per il Friuli Venezia Giulia i primi paesi di destinazione delle rimesse sono Romania, Bangladesh e Colombia.

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