"Cerco assistente personale. Ecco come dev'essere": l'annuncio di Elena sui social
- ROMA - “Devo ancora finire di creare il mio fantastico team di varie persone per coprire le ore di assistenza di cui ho bisogno in quanto disabile. Ma non trovo abbastanza persone in fretta. A quanto pare, la gente va a lavorare nei bar che li fanno sgobbare dall’ora tot a oltranza, di notte, sei giorni su sette, e non capisce che ci sono orde di disabili già con i contratti in mano che vogliono assumere assistenti”: così si legge nell'appello, o meglio nell'annuncio, che Elena Paolini, ragazza con disabilità di Senigallia, ha da poco pubblicato su Facebook, sperando di trovare finalmente qualcuno disponibile a lavorare accanto a lei. Tornata recentemente da un lungo soggiorno londinese, insieme alla sorella Maria Chiara, anche lei disabile, da mesi Elena è in cerca di un assistente, ma l'impresa sembra davvero complicata: a nulla sono valsi finora gli annunci pubblicati in rete. Eppure, “a Senigallia, ridente paesino sulla costa Adriatica, patria del brodetto e del Summer Jamboree e rinomato per le sue buche stradali, ci sono tante disoccupate – osserva Elena - Qualcuno sa dove sono? Dove si nascondono tali pulzelle?”. Elena non chiede neanche “precedenti esperienze simili”, ma ha le idee chiare su chi non faccia al caso suo: “Se hai 27 anni e si vede che hanno sempre cucinato i tuoi, tra noi non può funzionare. Se la pasta sa di cartone e il pollo sa di 'non ho mai soffritto la cipolla in vita mia', no, ti prego”.
Elena Paolini |
E spiega così, in poche righe, in cosa consista il lavoro di assistente personale e quali siano le qualità indispensabili per svolgerlo bene: innanzitutto, ci sono “due passaggi molto complessi da comprendere e il cui ordine viene spesso invertito da assistenti alle prime armi: ascoltare l’istruzione, farla. Ma se si capisce questo concetto, tutto andrà liscio”. Occorre poi “avere la patente e una discreta forza fisica”. Altrettanto indispensabile è “non considerare i disabili come un’altra razza o anche sì, problema tuo, ma soprattutto non darlo a vedere e non lasciare che questo tuo credo infici il lavoro”. E' necessario essere residenti a Senigallia o nei paesi limitrofi. “Ho scritto questo intelligentissimo post perché mi ero stufata di postare annunci tutti uguali – spiega infine Elena - Tale perla dell’Adriatico, sfolgorante esempio di assistente potresti essere tu, oppure tua sorella, tua madre, tua figlia, la tua amica o la tua fidanzata, quindi condividete questo post”.
L'ironia è l'arma vincente di Elena e di sua sorella Maria Chiara, come dimostra il succeso che sta riscuotendo “Carrozzati's Karma”, la parodia del tormentone di Francesco Gabbani, che hanno recentemente scritto, registrato e pubblicato sul loro profilo Facebook. (cl)