16 aprile 2016 ore: 10:21
Immigrazione

Migranti, nasce il Baobab 2: i volontari occupano il centro a Tiburtina

Sono arrivati stamattina e hanno iniziato a ripulire lo spazio esterno della struttura. L'obiettivo è riuscire a montare già da questa sera le prime tende. Viviani, volontario: "Siamo entrati perchè ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta dalle istituzioni". L'iniziativa ha avuto il sostegno delle associazioni
occupazione Baobab

BOX ROMA - I volontari del Baobab hanno occupato questa mattina l'ex centro ittiogenico di Tiburtina a Roma. Sono entrati alle 8.45 armati di rastrelli, decespugliatori e ramazze e hanno iniziato a ripulire il giardino adiacente la struttura per renderlo operativo già da oggi. "Siamo entrati perchè ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta dalle istituzioni. Iniziamo a preparare il centro per non doverci trovare di fronte a un'emergenza come lo scorso anno, vogliamo creare un nuovo centro di accoglienza per migranti in transito - spiega Roberto Viviani, volontario del Baobab - . L'obiettivo iniziale, visto che lo stabile è in stato di abbandono da 8 anni è di ripulire la parte esterna e poter montare già da questa sera le prime tende. Ci sono già 8 migranti etiopi e sudanesi che ieri hanno dormito a via Cupa e hanno bisogno di un posto dove stare. "Abbiamo pensato di sistemare questa struttura perchè non esiste a Roma nessun centro per i migranti in transito - aggiunge Andrea Costa, un altro dei volontari - e questo luogo è molto vicino alla stazione e quindi permette di intercettare più persone.

L'iniziativa dei volontari del Baobab ha ricevuto il sostegno di diverse associazioni come l'Arci. "Ancora una volta la società civile legge con più efficacia delle istituzioni le trasformazioni sociali in atto e dà riposte concrete", scrive l'Arci in una nota. Una cordata di organizzazioni e associazioni metterà a disposizione la propria competenza per adeguare gli spazi e potenziare i servizi. Noi saremo presenti attraverso un punto di orientamento per dare ai migranti informazioni sui loro diritti e per dare sostegno materiale e concreto".

"E' assurdo e vergognoso che da più di un anno la situazione non sia stata affrontata a livello locale e che la risposta la debba dare ancora una volta la società civile", aggiunge Gabriella Guido della campagna LaciateCIEntrare. L'iniziativa ha ricevuto anche il sostegno di Medu, MEdici per i diritti umani. Nell'intento dei volontari la struttura sarà operativa già da oggi con le prime tende montate nello spazio esterno. ma gli agenti di polizia intervenuti sul posto hanno sottolineato che l'occupazione non verrà tollerata. (ec)

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